Dall’ansa del torrente salire subito per l’evidente crinale roccioso. Il bel percorso di cresta non è corto, è ben articolato e divertente. I passaggi obbligati su roccia rimangono sempre entro il I-II grado. Seppur sempre da controllare, la roccia (dovrebbe essere lherzolite) è generalmente molto buona e con una rugosità ed grip magnifico. Qualche ometto e qualche nastrino rosso.
DISCESA
Giunti in cima, si può proseguire e, al passo prima del Bric Fusetta, scendere sulla sinistra, stando attenti a prendere la traccia che sembre tornare indietro (verso nord) e non quella che pare la più logica verso sud (la nostra direzione). I segnavia sono scarsi e anche il sentiero non è ben pulito, ma stando se si cerca si trova e si giunge al Guado del Nespolo. Di lì per asfalto alla macchina oppure (se si ha tempo e voglia) verso la Dagliola, eventualmente il Tobbio e gli Eremiti.
Altra possibilità di discesa consiste nel trovare il sentiero (evidente, visto dal Tugello) che scende dal costolone parallelo più a ovest (passa dalla cascina Tugello e percorre il crinale sopra il rio Tugello che va a tuffarsi nel Gorzente.
Oppure, se si parte dalla Lavagnina invece che dagli Eremiti, si segue il sentiero verso il Bric Arpescella, Cascina Cornaggetta, Ferriere, Lavagnina.
- Cartografia:
- Parco Naturale delle Capanne di Marcarolo 1:25.000