Arrampicata

Tugliaga (Pilastro destro di) – La Prua

Descrizione

Gite 4

Mappa e Tracce

Foto e Video 3

Condizioni 2

Dettagli

Altitudine (m): 500
Dislivello avvicinamento (m): 50
Sviluppo arrampicata (m): 140
Esposizione: Nord
Grado massimo: 6c+
Difficoltà obbligatoria: 6b+
Difficoltà artificiale (se pertinente): a0

Località di partenza

Varzo

Punti d'appoggio

Varzo

Note

Bella via, logica, fisica e totalmente in fessura. Tutta spittata a fix 8mm ma volendo con una serie di friend fino al 6 si può fare tutta trad (nel caso, sarebbe meglio avere 5 e 6 doppi). In ogni caso si può fare solo coi rinvii senza grossi patemi. Attenzione alla roccia all'esterno delle fessure, presenta una sorta di patina sottile che si desquama (con le ripetizioni migliorerebbe, ma di fatto è molto poco battuta). Occhio anche a qualche blocco, soprattutto in uscita sui terrazzini

Avvicinamento

Dalla stazione di Varzo si passa sotto la ferrovia (indicazioni laghetto) e si raggiunge la Diveria, che va guadata. Si sale poi per scomodo terreno la pietraia invasa dal muschio puntando alla parete. Raggiuntala si sale ancora seguendo delle cenge (attenzione...) fino all'attacco, segnalato da uno spit.

Descrizione

L1: 6a, 30 metri: corta stele, prato a 50°, fessura con tetto e boulder per ribaltarsi sul terrazzino della sosta;
L2: 6b, 20 metri: fessura larga da fare in dülfer. Si sosta su un altro terrazzino;
L3: 6b+, 20 metri: repellente fessura OW, da fare per la prima parte ad incastro, poi diventa più comoda in dülfer (il guaio è la transizione). Si arriva ad un grosso terrazzo erboso sul filo dello spigolo.
L4: IV+, 20 metri. Facile diedro a blocchi sulla sinistra della sosta;
L5: 6c+, 20 metri. Fessura di mano strapiombante, poi mano stretta verticale e faticosissima (la roccia all’esterno si sbriciola ed è quasi impossibile scaricare le braccia), infine traversino a sinistra alla sosta, alla base di un bel diedro;
L6: 6c+, 20 metri. Il tiro più bello della via: diedro a incastro di mano, poi a destra con bulderino su tacche in traverso, fessurino di dita molto duro e corto camino finale. Sosta sul filo di spigolo, in esposizione totale;
L7: 6a, 10 metri: muretto articolato, ginepri e jungla. Sosta su albero oltre il ciglio.

Discesa: a piedi, seguendo una traccia verso sud e incrociando una strada che sale da Varzo. Per essa (tagli su sentiero) alla macchina in circa 35 minuti. Possibile la discesa in doppia, ma fortemente sconsigliata.

Storico

Aperta da G. Masciaga e P. Capellaguzzi negli anni 80. Richiodata da G. Masciaga e A Esposito nel 2008