Arrampicata

Tugliaga (Pilastro sinistro di) – Corvi Sperduti

Descrizione

Gite 1

Mappa e Tracce

Foto e Video 5

Condizioni 2

Dettagli

Altitudine (m): 500
Dislivello avvicinamento (m): 50
Sviluppo arrampicata (m): 200
Esposizione: Nord
Grado massimo: 6c+
Difficoltà obbligatoria: 6b
Difficoltà artificiale (se pertinente): a2

Località di partenza

Varzo

Note

Bella via poco ripetuta con alcuni punti molto esposti. Chiodatura ottima a fix e qualche chiodo vetusto, sul tiro di artificiale invece la chiodatura è discreta e da verificare, a chiodi normali, pecker e qualche fix 8mm inaffidabile (uno mi è rimasto allegramente in mano) conviene portare oltre al solito (friend/nut dai piccoli ai medi) una quindicina di rinvii, qualche chiodo (lame e magari pecker o KB) casomai fosse fuoriuscito qualcosa, e ovviamente le staffe.

Avvicinamento

Dalla stazione di Varzo passare sotto la massicciata della ferrovia e raggiungere il greto della Diveria. Guadare e salire (vaghe tracce che partono in corrispondenza di alcuni ruderi) puntando alla base dell'evidente pilastro. Reperire una corda fissa che supera lo zoccolo imboschito, e al suo termine tagliare a destra per cengette esposte fino alla S0 (due spit e cordone)

Descrizione

L1: seguire il diedro con ingresso non banale, poi placca fessurata e caminetto strapiombante. Sosta su terrazzo su fix e catena. 6a
L2: a destra per facile cengia (occhio a dei blocchi molto grossi sopra la sosta da non toccare, sono instabili e si muovono!). Poi cominciare a salire per gradoni e blocchi sostando sul margine destro della grande placca inclinata sospesa fra i tetti. IV+
L3: traversare la placca striata da licheni arancioni, poi scendere leggermente e prendere una larga cengetta che porta in sosta. 5c poi facile.
L4: salire il muro sopra la sosta sfruttando un vago diedrino fessurato, che poi diventa lama ad arco verso destra. Al termine traversare a sinistra e uscire più facilmente su un enorme terrazzo pianeggiante alla base del tetto. 6c+ o 6a/b e A0.
L5: superare il tetto fessurato di 12 metri in massima esposizione seguendo i chiodi e qualche fix (poco affidabili, conviene testarli bene come se fossero chiodacci) ribaltarsi oltre il bordo e sostare su due fix da collegare. A2.
L6: salire il diedro, più difficile di quanto sembra. 6c+ oppure 6b/A0
L7: ancora nel diedro liscio con passo duro per superare un tettino. Sostare su albero sul pianoro sommitale. 6c+ oppure 6a/A1

Discesa a piedi dalla strada che sale da Varzo in 30 minuti circa

Storico

Graziano Masciaga e Roberto Pe, 1980.
Richiodata nel 2008