Da San Didero bisogna arrivare dapprima alla borgata Maffiotto. Questa prima parte rappresenta il tratto piu’ impegnativo di tutta l’escursione, in quanto esiste una miriade di sentieri e tracce, che poi puntualmente si perdono nel nulla o ricominciano a scendere anziche’ puntare verso Maffiotto. Non c’e’ nessuna indicazione, nessun bollo.
Forse l’opzione migliore è quella di seguire, da San Didero, l’indicazione per Leitera inf. e sup. Ricordarsi pero’ di abbandonare, controintuitivamente, la mulattiera in pietra circa 300 m dopo la detta indicazione (cioe’ alla sua prima curva a destra). Proseguire invece dritti, su sentiero in terra, fino ad arrivare ad una staccionata (ben tenuta) di legno.
Dopo la staccionata girare a destra proseguendo su una strada sterrata per altri 200 m lineari. Reperire quindi a sinistra una mulattiera evidente che sale: e’ quella la via per le Leitere. A Leitera inf. c’e’ un cartello che indica il sentiero per Leitera sup. A Leitera sup. seguire l’unico sentiero che va “in su'”.
Un quarto d’ora dopo si sbuca ad una cappelletta e strada sterrata. Seguire la sterrata (girando a destra) per quattro o cinque tornanti, finche’ non finisce ad una casa pericolante. Da li’ reperirete, con un pizzico di fortuna, un sentiero – mulattiera che sale fino a Maffiotto.
Da questa borgata risulta poi molto facile proseguire (ci sono dei bolli rossi a tratti, che portano ad una roccia attrezzata per l’arrampicata, ma le direzioni coincidono), salendo dritti in direzione della Rocca Patanua, fino a congiungersi con il sentiero proveniente da Prarotto.
Arrivare fin dove si riesce / vuole. L’accesso alla cima della Patanua richiede pero’ assenza di neve, se la si affronta in assetto da escursionismo.