Ubac (Testa dell’) Canale delle Guglie della Lausa

Ubac (Testa dell’) Canale delle Guglie della Lausa
La gita
luciano66
5 31/05/2017

Partito con intenzione Ubac per la via normale sono stato attirato da questo bel canale già ben visibile appena si raggiunge il piano superiore poco oltre il Rif. Lausa. Dunque decido per quella direzione intuendo un passaggio più diretto verso la Testa dell’Ubac, sperando di non incontrare eccessive difficoltà. Canale (che ho chiamato delle Guglie della Lausa) ben pieno di neve ma solcato da varie rigole, che salgo senza problemi e comunque usando la picca. Arrivato alla forcella appare chiaro il resto della mia gita: affrontare il poco invitante traverso sul ripido o tornare indietro (a dire il vero si può anche valutare di perdere quota verso la conca sottostante, che sarebbe il ghiacciaio dell’Ubac, traversare più in basso e poi risalire verso il colletto). Dopo avere saggiato la consistenza della neve (marcia in superfice, ma compattata sotto) e verificato che la picca è in presa sicura, attraverso il pendio muovendomi di fianco faccia a monte fino a raggiungere il centro della parte alta del canale per la Bassa dell’Ubac e da qui con ritrovata tranquillità fino al colletto. Non resta che il breve tratto verso la vetta, che faccio rimanendo sulla neve residua del pianetto sottostante per non togliermi i ramponi. Arrivo in cima alle 10.10 (ero partito alle 6.50), dove si sta bene anche se comincia ad annuvolarsi. Verso le 11 mi incammino dopo breve chiaccherata con uno sciatore arrivato nel frattempo dalla Testa del Vallone. Altro cambio di programma: invece di andare verso il Passo di Lausa, sfrutto i pestoni dello sciatore (grazie!) nel canaletto innevato sul versante est della cresta per scendere nella conca sottostante (Ghiacciaio dell’Ubac). Un breve tratto molto ripido, faccia a monte con picca, e poi le due conche successive del gh. poco ripide solo con bastoncini. In questo modo ho anche la visione completa della parte alta della gita (vedi foto). Sul pendio successivo (sospeso sulla bastionata sup.,ripido, riprendo la picca) si sta a sx e ci si può ricollegare alla via di salita con facile traverso in direzione del piano superiore a monte del Rif. Lausa; ma si può anche svoltare più in basso a dx e percorrere il ripido pendio sospeso sulla grande bastionata rocciosa inf. (a sx del Rif. salendo). Visto che oggi sono in cerca di guai decido di passare da qui e si tratta di fare un lungo e delicato traverso (con la picca, vietato scivolare) per raggiungere il facile canale dell’itinerario per il Passo del Vallone/ Becco Alto del Piz e finalmente scendere con sollievo al piano sottostante. Poi smonto tutto l’armamentario e mi avvio ai Prati del Vallone, dove arrivo alle 13.10.

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