Si parte dal centro del paese.
Non vi sono indicazioni per il Piz Uccello, ma basta seguire quelle per Cassina de Vignun e Hinterrhein.
Seguendo i segnavia bianco-rosso-bianco si procede verso la località Acubona, e si prosegue per la Cassina de Vignun (alpeggio) 2115 m tenendo la destra di un piccolo anello che si può effettuare come variante al ritorno.
Subito dopo la Cassina de Vignun sulla sinistra inizia il sentiero, tuttavia i segnavia bianco-blu-bianco sono assai poco evidenti come il relativo sentiero alpino che è discontinuo. Ci si tiene circa a 45° dal sentiero appena abbandonato (che porta a Hinterrhein) seguendo una linea che più o meno retta porta, lungo un pendio erboso, fino ad un omettone di pietre a 2382 m (visibile solo giungendo in prossimità dello stesso). Diverse tracce di sentieri disposte in modo trasversale confondono un poco, meglio seguire la traiettoria lineare suddetta. Dall’omettone i segnavia bianco-blu-bianco sono più evidenti come il sentiero: se non si intravedono subito basta attraversare gli sfasciumi (alcuni ometti ci sono) e continuare salendo costeggiandoli lungo il sentiero che risale la Foppa del Piz arrivando così all’intaglio sulla cresta tra la Cima S e la Cima N.
Infine seguendo l’aereo filo di cresta (vi sono delle catene per agevolare il passaggio, unico tratto con piccole difficoltà), si raggiunge la Cima sulla quale si trova un omino di pietre che nasconde il libro di vetta.
Si rientra sullo stesso sentiero fino alla Cassina de Vignun: da qui è poi possibile rientrare per lo stesso sentiero seguito durante la salita, oppure prendere quello che scende sulla destra per ricongiungersi dopo un piccolo anello al sentiero di salita.
- Cartografia:
- Terramap, Swisstopo