Dalla località Balmassa 1286m (parcheggio a fine strada) dove si trova un cartello segnaletico dei sentieri, salire per l’indicazione “cima Uja – 3h.15’” seguendo il sentiero che si inoltra all’ interno del bosco sino ad uscirne e raggiungere il colletto La Bassa 1487m dove abbandonando il sentiero, che prosegue in falsopiano, (lo si potrebbe percorrere rinunciando però alla bella salita alla Cima Mares e risparmiando qualche decina di minuti) salire a dx la facile dorsale, su tracce di sentiero, per raggiungere di li a poco Cima Mares 1654m. Dalla cima si prosegue perdendo rapidamente quota sino alla depressione dove si trova la chiesetta di San Bernardo di Mares 1544m dove sul lato ovest si trova il rifugio incustodito (di solito in ordine).
Si prosegue sul sentiero n.406 che sale la dorsale (palina segnaletica per il Soglio) superando una gobba 1598m per poi ridiscendere di poco ad un colletto 1586m e di qui proseguendo sempre sul sentiero in direzione sud ovest salire alla evidente Alpe Calus 1788m, passando nei pressi dell’alpe Pessa di Sopra 1556m. Attraversata l’alpe Calus il sentiero tende a dx per poi riprendere a salire per l’ultimo non impegnativo strappo che porta al Monte Soglio 1970m.
Al Soglio siamo all’incirca a metà dello sviluppo della escursione e oltre agli ampi panorami si può osservare alle palle tutta la dorsale di salita dalla cima Mares e di fronte tutta la dorsale che ci porterà all’Uja che si delinea in modo evidente.
Si prosegue scendendo dal Soglio in direzione ovest sino all’alpeggio Rossel (ormai diroccato) per raggiungere di li a poco il colle dove si incrocia sulla sx il sentiero che sale da Pian D’Audi – Corio. Proseguire per il sentiero di dorsale (AVC) e con alcuni sali e scendi, su quella che nel frattempo e divenuta una dorsale un po’ più stretta ma sempre facile, sino a un colletto (depressione 1913m) nei pressi di un traliccio dove poco dopo i segnavia indicano di proseguire a sx percorrendo il lungo traverso sotto Uja per poi risalirla dal versante ovest. Proseguire invece per tracce di sentiero mantenendo il facile filo di dorsale (trascurando alcuni segni rossi che tendono verso il versante nord) superare l’ultimo tratto di pietraia e raggiungere la vetta dell’Uja (di Corio) 2145m. (3h-3h30’)
Dall’Uja, per il ritorno, scendere per poche decine di metri sulla dorsale opposta di salita (verso ovest) dove alla prima depressione occorre prestare un po’ di attenzione per trovare il sentiero che arriva da sx (in pratica quello che abbiamo abbandonato prima della dorsale finale) che percorre il traverso sotto all’Uja passando dall’alpe Dell’Uja 2026m e prosegue perdendo lievemente quota sino a raggiungere la dorsale percorsa in salita nei pressi del traliccio.
Di qui, trascurando di li a poco i segni del sentiero che scende a dx verso Corio passando all’alpe Frigerola, si riguadagna la dorsale ripercorrendola interamente a ritroso (Soglio – Mares) sino al parcheggio a Balmassa.
Al rientro si consiglia una deviazione alla chiesetta di San Bernardo di Saprone 1601m, che si raggiunge facilmente e in beve dalla elevazione dopo la depressione al termine della discesa dall’alpe Calus scendendo a sx su tracce di sentiero (sul versante della Valle Orco) (in pratica rimane sotto l’elevazione sul versante della Valle Orco). Dalla chiesetta (anche questa con locale rifugio annesso) dal frontale sulla sx (direzione est) parte il sentiero che in falsopiano conduce al colle e alla Chiesetta di San Bernardo di Mares). Qui si ritorna a ripercorrere a ritroso (verso sx dir nord est) il sentiero di salita e volendo (per compensare la deviazione prima consigliata!) si prosegue sul sentiero che percorre il traverso sotto a Cima Mares che porta al colle La Bassa 1478m dove a sx si scende attraverso il bosco al punto di rientro; evitando di risalire alla cima Mares.
- Cartografia:
- Carta della val Soana (Lillaz Locana Ribordone) n.05 MUedizioni