Da Saas Fee, usciti dal parcheggio obbligatorio, ci si dirige verso destra, seguendo le indicazioni che portano verso la stazione di partenza della cabinovia di Hannigalp, che si raggiunge nel giro di pochi minuti. Raggiunta la stazione di arrivo della cabinovia (quota 2350 m.), un cartello segnaletico ci indica chiaramente la direzione da seguire. Si segue una piccola stradina che volge a sinistra, in leggera discesa, che diventa presto un ottimo sentiero segnalato. Si prosegue in leggera discesa prima verso destra e poi con un semicerchio ci si porta a sinistra, attraversando la morena che scende dall’Hohbalmgletscher, e utilizzando due comode passerelle in legno che consentono di attraversare due corsi d’acqua. Si trascurano due bivi sulla sulla sinistra, e si prosegue sempre verso destra (indicazioni sempre chiare per la Mischabel Hutte) su terreno che si fa via via sempre più ripido, fino a raggiungere un ripido costolone roccioso, ben segnalato e attrezzato con cavi metallici e manocorrenti, compresa una scala che agevola il superamento di un gradino roccioso verticale. Superando una successione di gradoni rocciosi alternati a tratti di sentiero (sempre ben attrezzato dove serve) su terreno sempre ripido si raggiunge lo spalto roccioso dove sono situate la Mischabel Hutte nuova e quella vecchia (ora adibita a dipendenza e come locale invernale quando è chiuso il rifugio nuovo), poste a quota 3340 m. (ore 3,00 da Hannigalp). Dal rifugio, sulla sinistra e dal terrazzo posto di fronte alla sala da pranzo si segue un sentierino segnalato che volge a destra per raggiungere un costolone roccioso che va risalito interamente tenendosi sempre nei pressi del filo, superando qualche tratto di facili rocce (a volte questo tratto è innevato) fino a raggiungere un pianoro (nevoso e/o detritico) a quota 3620 m. indicato da un grande ometto di pietre (utile riferimento, sia in salita che in discesa, soprattutto in caso di visibilità precaria). Si prosegue ora in leggera discesa verso destra, raggiungendo il ghiacciaio (Hohbalmgletscher) che si attraversa con un ampio semicerchio da sinistra verso destra, per evitare una zona abbastanza crepacciata, passando non lontani dalla splendida parete Nord della Lenzspitze e puntando verso il ben visibile colle del Windjoch, posto tra il Nadelhorn a sinistra e l’Ulrichshorn a destra. Raggiunta la base del ripido pendio glaciale che porta al colle, la pista sale con alcune diagonali prima a destra e poi verso sinistra (per evitare alcuni grossi crepacci) su terreno ripido, passando non lontani dall’Ulrichshorn. Proseguendo la salita dei pendii glaciali verso sinistra si raggiunge quindi il colletto del Windjoch m. 3850. Dal colle si abbandona la traccia che prosegue a sinistra lungo la cresta NE del Nadelhorn e si piega decisamente a destra, seguendo sul filo la stretta e bella cresta nevosa SO che nel giro di 20-30 minuti dal colle porta su questa panoramica cima, un ampio cupolone nevoso senza nessun segnale, ne croce ne ometti. (ore 3,00 dalla Mischabel Hutte alla cima). La discesa avviene lungo lo stesso itinerario seguito in salita.
- Cartografia:
- carta CNS 1328 - Randa - scala 1:25000