Sulla guida del CAI citata come sommità a se stante, con una quota tutta sua (m 2702), con tanto di descrizione degli itinerario cresta ovest e cresta est
Corda da 50 m per una/due discesa/e in doppia se si vuole completare la traversata fra i due colli.
Dal Passo della Mulattiera (2412), percorrere la ferrata degli alpini (rivista e revisionata nel Luglio /Agosto 2021) e giungere al Passo della Sanità (o Passo des Aiguilles, mt. 2629). Da qui risalire il colletto erboso in direzione Est fino a raggiungere l’attacco della Cresta Ungherini. Percorrere la cresta di roccia mediamente solida con passaggi divertenti e mai troppo difficili (II/II+). Possibilità di assicurarsi con friend medi o fettucce a diversi spuntoni.
Piuttosto ripido ed esposto il versante italiano. Dal secondo torrione (il più alto) una discesa in doppia di 20 m (cordone e maillon in loco) consente di scendere al colletto successivo, da dove si sale facilmente sull’ultimo torrione.
Da qui per vincere il salto successivo si può (consigliato) allestire una doppia lungo un diedro/camino che conduce ad un salto verticale lato francese, oppure (delicato) scendere sempre lato francese lungo un canalino poco marcato che parte direttamente dalla cima del torrione. Dopo una trentina di metri piegare a sx e scendere un camino che conduce, verso sx, ad una cengia terrosa alla base di un ripida placconata. Seguendo la cengia si attraversa sotto la cresta e in breve si torna sul filo, ora più facile.
Giunti al Passo d’Arbour ci sono tre possibilità: tornare indietro per i percorso compiuto (più impegnativo dell’andata), scendere a destra per sfasciumi e risalire il Passo della Sanità, attaccare la Guglia d’Arbour (percorso segnato con bolli bianchi e rossi EE/F).
- Bibliografia:
- Guida ai Monti d' Italia, Aruga, Re, Losana