- Traccia GPX
- Salita da Alboni al m.unghiasse
Perfetta giornata autunnale nelle Valli di Lanzo, che esaltano questa stagione con i loro colori. Alla partenza da Alboni alle 8 nubi basse e temperatura elevata, il sentiero nel bosco è sempre ben individuabile, fino ad incrociare l’altro sentiero alle Baite Giardonera proveniente dal Bec di Mea. In breve si esce dal bosco al Pian delle Riane (affascinante), da dove si vedeva già in alto filtrare l’azzurro oltre la colte nuvolosa come previsto. Attraversato il torrente si riprende a salire, sentiero ottimamente percorribile ed evidente, fino a sopra lo spalto roccioso con gli altri alpeggi (alcuni ancora in ottimo stato e utilizzati nel periodo estivo). Per evitare il lungo giro del sentiero ufficiale, ho tirato su dritto per tracce in direzione del Gran Lago d’Unghiasse, raggiungendolo 2h30′ dalla partenza, ormai al di sopra delle nubi con un sole caldissimo e qualche sbuffo di vento tiepido. Aggirato a destra lo stupendo lago, senza difficoltà ho reperito la traccia che inizia la ripida salita verso il Colle d’Unghiasse. La traccia seppur esile è sempre ben marcata, oltre alla presenza di parecchi ometti (probabilmente d’estate con l’erba alta risulta meno visibile). Prima un tratto erboso, poi due canalini ghiaiosi da attraversare che non presentano particolari problemi, ma oltre il secondo c’è forse il tratto che richiede un po’ più di cautela, ovvero un traverso su erba olina e terriccio su terreno un po’ scosceso, ma basta seguire gli ometti e ci si muove bene; conviene tenersi alti stando al margine inferiore della pietraia sotto la cresta, e quindi puntando al Colle d’Unghiasse. Dal colle un facile pendio di terriccio e pietre porta all’anticima, e quindi tramite una traccia sul versante sinistro, raggiungo la cima, un po’ affaticato, in 3h45′. Panorama spaziale con il mare di nubi sulla pianura.
Discesa piuttosto rapida, e tolto il tratto dalla cima al lago che richiede un minimo di attenzione, la restante parte è davvero piacevole su sentiero morbido e scorrevole.
Ritengo che sia il periodo ideale per queste gite, dove i colori e i contrasti vengono esaltati; peccato che invece la maggior parte degli escursionisti snobbino queste vallate meno blasonate, infatti ho incontrato solo due coppie nei pressi del lago, nessun avvistamento umano sulle cime circostanti. La gita non è proprio breve, ma non ha significativi tratti di spostamento, infatti si sale praticamente sempre dall’inizio alla fine.