Mattinata fresca e ventilata, più calma dalle ore centrali. Il tratto sotto i laghi è abbastanza lungo ma può esser abbreviato con alcuni tagli diretti prendendo come riferimento il grosso ometto ben visibile da basso che sovrasta il Gran lago. La pietraia oltre il lago è molto instabile, seguito quanto possibile linee erbose traversando il canale terroso ormai in alto e in prossimità della cengia. Aggiunti un paio di ometti per individuare la cengia al rientro (meno intuitivo, occhio a non scendere troppo). Tentato anche il Bessun dal colle e ripiegato alla base del primo dente, in ogni caso pare non il più elevato, per quanto visto dall’Unghiasse. Rocce molto mobili anche se di grandi dimensioni. Tutto libero da neve, torrenti invece a volontà, anche agli Alboni una discreta invasione. Salut