Tutta la parete è verticale, priva di cengie tranne che negli ultimi 3 tiri in comune con la via Directissima. Tutte le soste sono appese e alcune particolarmente scomode.
La via nonostante il grado obbligatorio non sia estremo (6b+) è decisamente impegnativa a causa della chiodatura severa e in alcuni tiri anche alquanto dubbia; la roccia su tutta la via è incredibilmente compatta e non permette di integrare con protezioni mobili, noi nonostante avessimo dietro una serie di friend fino al 2 bd, non gli abbiamo usati.
Per godersi la scalata conviene essere in grado di scalari sereni sul 6c a 2/3 mt dall'ultimo chiodo a pressione (1989) e non pensare di cadere sotto il 6b; le soste sono strutturate con 3 chiodi a pressione da collegare tranne le ultime due che ne hanno solo due.
La scalata su tutti i tiri e bellissima, con alcuni tiri spettacolari (3°- 8° e 9°) la parete prende il sole dalle 15:00 fino al tramonto; per la discesa si può optare se:
1. scendere dalla normale della parete sud (disarrampicata più 4 doppie);
2. calarsi sulla via (noi abbiamo optato per questa soluzione rinforzando la maggiorate degli ancoraggi).
Seguire l'evidente sentiero che con un lungo mezzacosta porta nella valle del Valleju (m.1540) e poi con rapidi tornanti sale al rifugio (2h dalla macchina).
Tutto l'avvicinamento è esposto a sud ovest e quindi al sole dalle 12 al tramonto. Il rifugio è molto frequentato, conviene o prenotare sul sito dei rifugi spagnoli, o arrivare il prima possibile in quanto lasciano comunque il 40% dei posti non prenotabili al "chi primo arriva meglio alloggia".
Il rifugio a mio parere è abbastanza triste ma perlomeno economico, 35 euro cena pernottamento e prima colazione, numerosi spazi per accamparsi nelle vicinanze.
L’attacco è a 10 min dal rifugio, circa 20 mt a dx del diedro della directissima, spit ben visibili.
1°- 7b+ – 5 spit – blocco in partenza e poi continuità;
2°- 7a – 7 spit – difficile passo in partenza vs sx;
3°- 6c – 1 chiodo e 6 spit – il tiro più bello, una sequenza di gocce su muro compatto;
4° – 7a+ – 8 spit – difficile passo in partenza e poi “navigar”;
5° – 6c – 5 spit – muro lavorato (evitare di cadere);
6° – 6b+ – 5 spit -muro lavorato;
7° – 6a – 2 spit – (impensabile cadere!!!!);
8° – 7a+ – 1 chiodo e 9 spit – tiro difficile in leggero strapiombo;
9° – 7a – 9 spit -muro bellissimo;
10° – 6b+ – 1 chiodo e 5 spit – placca lavorata;
11° 12° e 13° – 2 spit per tiro – 6a.
- Bibliografia:
- http://www.refugiodeurriellu.com/web/