- Accesso stradale
- con 4x4 e termiche fino al Frais
- Osservazioni
- Visto valanghe lastroni esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Polverosa
- Neve (parte inferiore gita)
- Polverosa
- Quota neve m
- 1400
- Equipaggiamento
- Free-rando
Prima di tutto un gran ringraziamento ai 3 che hanno battuto la traccia (meglio dire “trincea” con 70 cm di fresca misurati, che schiacciati dagli sci portavano il livello sci a -50 cm rispetto al livello neve). Noi abbiamo comunque faticato a seguirla, e poi abbiamo approfittato delle loro tracce per “giocare” alla grande in discesa: i primi devono scendere su traccia con 70 cm di fresca… una volta fatta chi segue può lanciarsi ed a una buona velocità può affrontare il manto nevoso immaccolato… ma senza cadere o piantarsi: pene infernali per uscirne fuori…
Chiaro che se si “capisce” bene questa polvere profonda la si affronta con grande, notevole piacere.
Non mi sono pentito di aver pagato (beccati alla partenza ) il ticket con 1 risalita gratuita fino all’intermedia, perchè i pistaioli non avevano percorso la pista Rossignol, da noi ripetuta per due volte ed immaccolata: top… anche in basso dove un grande dosso lasciato dal gatto delle nevi a centro pista (e ricoperto da 20 cm di fresca) ci ha permesso di far salti come se non ci fosse un domani, giù fino in fondo…
…
Tolgo le stelle, aggiungo il dettaglio che avevo un 100 mm a centro senza rocker e confermo che sopra l’ intermedia si potevano fare ottime curve da “farina altezza petto” a patto di prendere velocità sulle tracce esistenti e osare. Video postati altrove…
…
importante: sopra l’intermedia ho osservato almeno 4 distacchi spontanei nel bosco (15.20 cm) dunque anche se questa gita è considerata super-sicura è meglio fare un pelo di attenzione extra allo stato attuale: noi siamo fermati al dosso sopra la stazione d’arrivo dello skilift Pian Mesdì e sconsiglio di salire fino al pilone.
con Mauro, grande sciata, da ricordare.