Note
Fra le numerose falesie lecchesi quella del Vaccarese è di gran lunga la più frequentata e, probabilmente, la più nota a livello internazionale. Questa bella e solare parete è posta sopra i boschi della Valgrande, accanto agli Scudi,e venne salita dalla guida alpina Luciano Tenderini e compagni già negli anni settanta. Questa falesia venne attrezzata da Alessandro Ronchi nel 1993 e 1994, attraverso un perfetto lavoro che produsse circa cento tiri di corda su roccia molto bella, lungo placche e muri lavorati. In seguito, non contento, Ronchi richiodó tutto a resinati, rendendo il luogo del tutto sicuro.
Nel giugno 2017, tutta la falesia è stata risistemata nell'ambito del progetto istituzionale Sistema delle falesie lecchesi,a cura della Comunità Montana Lario Orientale,con richiodatura di tutti i tiri a fix e di tutte le soste,dotate di moschettone a ghiera. Lo stile di arrampicata,mai banale, è sempre tecnico e di movimento,e solo di rado richiede resistenza di avambracci o di dita. Per questo motivo le vie del Vaccarese sono,oltre che divertenti, anche molto frequentate,tenendo presente che il livello quasi costante dei tiri è qui dal 6a al 6c+,con gran presenza di 6b molto godibili. La falesia è frequentabile tutto l'anno: ottima nelle ore calde in inverno con il sole,come pure nei tardi pomeriggi estivi. Spesso vi è grande affollamento. Attenzione in inverno all'eventuale caduta di candelotti di ghiaccio dall'alto,in caso di innevamento sui prati superiori,e basse temperature.
Avvicinamento
Nel giugno 2017, tutta la falesia è stata risistemata nell'ambito del progetto istituzionale Sistema delle falesie lecchesi,a cura della Comunità Montana Lario Orientale,con richiodatura di tutti i tiri a fix e di tutte le soste,dotate di moschettone a ghiera. Lo stile di arrampicata,mai banale, è sempre tecnico e di movimento,e solo di rado richiede resistenza di avambracci o di dita. Per questo motivo le vie del Vaccarese sono,oltre che divertenti, anche molto frequentate,tenendo presente che il livello quasi costante dei tiri è qui dal 6a al 6c+,con gran presenza di 6b molto godibili. La falesia è frequentabile tutto l'anno: ottima nelle ore calde in inverno con il sole,come pure nei tardi pomeriggi estivi. Spesso vi è grande affollamento. Attenzione in inverno all'eventuale caduta di candelotti di ghiaccio dall'alto,in caso di innevamento sui prati superiori,e basse temperature.
1- Da Lecco si sale a Ballabio in Valsassina (preferibilmente per la Lecco-Ballabio,che si imbocca, proveniendo da Milano,dalla SS36, subito dopo il tunnel del Monte Barro, verso dx),e,alla rotonda si prosegue a sx lungo la strada che sale al Pian dei Resinelli,per circa 6km sino al dodicesimo tornante.
Qui si parcheggia,con difficoltà, oppure presso il tornante successivo. Si imbocca la stradina sbarrata che si dirama verso dx presso il dodicesimo tornante, oltrepassando uno slargo dopo 200m,e si continua per il successivo sentiero nel bosco. Oltrepassati due torrenti (attenzione in inverno con ghiaccio o verglas,utili scarponi), attraverso due ponticelli di legno, recentemente risistemati,si scende brevemente e si risale oltre una valletta,prendendo a dx al bivio(salendo dritto si continuerebbe per il Pian dei Resinelli). Il sentiero procede con moderata pendenza in costa nel bosco. Dopo qualche centinaio di metri, oltrepassata la deviazione per gli Scudi,si arriva a un ripido canale ben attrezzato con gradini e catena,e lo si risale faticosamente per 60m(attenzione a non smuovere sassi!! Percorso non adatto a bambini o inesperti) uscendo a sx in costa nel bosco. In breve si arriva al primo settore,e poco oltre a quello principale. Costeggiando la falesia con un tratto in discesa si arriva agli altri settori,un poco più a valle (ore 0.30).
2- Da Ballabio si segue la strada per il Pian dei Resinelli fino al piccolo parcheggio situato nei pressi del ponticello sul torrente Grigna,quasi in cima al paese,ove si parcheggia. È anche possibile parcheggiare 200m a monte ove termina la stradina successiva. Dal primo parcheggio si prosegue a piedi sulla stradina oltre il ponte,a sx del torrente. Alla prima deviazione si continua lungo la sterrata a dx che si abbandona poco dopo per seguire il sentiero che sale verso dx alla Chiesetta degli Alpini (non prendere il n°50 per i Resinelli). Si continua per il ripido bosco dietro la chiesa (bolli a vernice)arrivando a un bel prato con baite. Dal suo termine si segue la traccia che rientra nel bosco e che conduce al settore Gladio da cui si raggiungono le altre strutture. 40min circa. Soluzione più lunga ma utile in inverno con neve, quando l'accesso al dodicesimo tornante non è praticabile.
Descrizione
Qui si parcheggia,con difficoltà, oppure presso il tornante successivo. Si imbocca la stradina sbarrata che si dirama verso dx presso il dodicesimo tornante, oltrepassando uno slargo dopo 200m,e si continua per il successivo sentiero nel bosco. Oltrepassati due torrenti (attenzione in inverno con ghiaccio o verglas,utili scarponi), attraverso due ponticelli di legno, recentemente risistemati,si scende brevemente e si risale oltre una valletta,prendendo a dx al bivio(salendo dritto si continuerebbe per il Pian dei Resinelli). Il sentiero procede con moderata pendenza in costa nel bosco. Dopo qualche centinaio di metri, oltrepassata la deviazione per gli Scudi,si arriva a un ripido canale ben attrezzato con gradini e catena,e lo si risale faticosamente per 60m(attenzione a non smuovere sassi!! Percorso non adatto a bambini o inesperti) uscendo a sx in costa nel bosco. In breve si arriva al primo settore,e poco oltre a quello principale. Costeggiando la falesia con un tratto in discesa si arriva agli altri settori,un poco più a valle (ore 0.30).
2- Da Ballabio si segue la strada per il Pian dei Resinelli fino al piccolo parcheggio situato nei pressi del ponticello sul torrente Grigna,quasi in cima al paese,ove si parcheggia. È anche possibile parcheggiare 200m a monte ove termina la stradina successiva. Dal primo parcheggio si prosegue a piedi sulla stradina oltre il ponte,a sx del torrente. Alla prima deviazione si continua lungo la sterrata a dx che si abbandona poco dopo per seguire il sentiero che sale verso dx alla Chiesetta degli Alpini (non prendere il n°50 per i Resinelli). Si continua per il ripido bosco dietro la chiesa (bolli a vernice)arrivando a un bel prato con baite. Dal suo termine si segue la traccia che rientra nel bosco e che conduce al settore Gladio da cui si raggiungono le altre strutture. 40min circa. Soluzione più lunga ma utile in inverno con neve, quando l'accesso al dodicesimo tornante non è praticabile.
- Via classica L1 5c 20m
- Via del 50° L1 6a 20m
- Alba Chiara L1 5a 18m
- Sismi 6a+ 30m
- Tutti in cerca di gloria 6a+ 28m
- Omissis 6a+ 26m
- Silvia 6b+ 25m
- One eyed Jack. 6b+ 25m
- Noblesse oblige c’è 6b 25m
- Soap opera 6b 22m
- Fiction 6a 20m
- Gratta e vinci 5c 20m
- Giorgio L1 4a 25m, L2 7a 15m
- Von wurstel 6b 25m
- Road house L1 6b 20m
- Popolo verticale 6c+ 20m
- Spalle al muro 6b+ 20m
- Plenium L1 6a+ 20m
- Via Piero L1 6b 20m
- Beretta 6b 25m
- Abuaqu 6b 25m
- Zagor 6a 20m
- CSM 6b+ 15m
- Ironia della sosta 6c+ 18m
- Mani pulite 7a+ 12m
- Bibliografia:
-
Eugenio Pesci-Pietro Buzzoni
LARIO ROCK falesie Lecco, Como, Valsassina.
Edizioni Versante Sud
Nelle vicinanze Mappa
Itinerari
17/04/2017 LC, Ballabio 5a, 8a Sud-Ovest
Ballabio – Le Torrette (Falesia)
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16/04/2021 LC, Lecco 5a, 6a Est
San Martino (Monte) – I Bagai de Lecch (Falesia)
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06/01/2022 LC, Lecco 5b, 7b Sud
Lecco – Pala del San Martino (Falesia)
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26/01/2014 LC, Lecco 3, 7a Sud
San Martino (Monte) – Placchette di San Martino (Falesia)
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16/04/2017 LC, Lecco 5a, 7c Sud
Pradello – Promesse nel Sole (Falesia)
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28/05/2016 LC, Lecco dal 5, al 7b Ovest
Lariosauro
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Realba
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Erna
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25/10/2020 LC, Lecco 5a, 8a Sud-Est
Resegone – Parete Stoppani (Falesia)
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07/12/2013 LC, Barzio 3, 8a Sud-Ovest
Zucco dell’Angelone – (Falesie)
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