Difficoltà: 6b max, 5c obb.
Sviluppo: 320 m
Periodo consigliato: primavera, estate, autunno.
Attrezzatura: 12 rinvii, fettucce e moschettoni per le soste, corde da 60 metri
ACCESSO DAL CANALE : Salire l’evidente canale di fronte al rifugio attrezzato con corde fisse in vari punti, controllate ed in parte rinnovate a luglio 2016 e gradini in ferro. Dopo l’ultima strozzatura salire ancora a circa trenta metri dalla confluenza dei due canali. L’attacco è in corrispondenza dell’inizio di uno speroncino più o meno sotto la verticale di un pino. Accesso più diretto ma più faticoso. H. 1.15 dal rifugio. Il canale è anche attrezzato per la discesa in doppie.
ACCESSO DALLA VALMORTA: Consigliato. Salire lungo il sentiero della Val Morta; abbandonarlo nel tratto rettilineo prima del bivio per il rif. Questa (ometti). Salire per pendii detritici ed erbosi; continuare verso sinistra fino ad un piccolo ripiano pietroso con grandi larici dove si possono lasciare gli zaini. Proseguire sopra per un ripido pendio erboso a metà del quale, a sinistra in prossimità di un albero secco e contorto parte una traccia che in leggera discesa porta au un colletto (ometti – vista sulla parete). Scendere sul versante opposto; dopo qualche metro iniziano delle corde fisse che portano al fondo del canale. L’attacco della vi è posto a trenta metri circa più in basso rispetto alla confluenza dei due canali, in corrispondenza dell’inizio di un speroncino. H. 1.30 dal rifugio Valasco. Accesso più lungo ma più comodo.
L1 – Salire uno spigoletto fino ad un pino. Sosta a destra del pino. (5a – 30 mt. 7 spit)
L2 – Passare lo spigolo a destra e proseguire nel diedro che segue. (5a – 25 mt. 6 spit)
L3 – Traversare qualche metro a destra passando uno spigolo, oltre il quale c’è il primo spit che non si
vede bene dalla sosta. Continuare verticalmente per una placchetta e un diedrino sbucando sulla cengia mediana. (5b – 30 mt. 6 spit)
L4 – Traversare la cengia e continuare su placca e poi diedro fino ad un pinetto . ( 5b – 30 mt. 7 spit)
L5 – Verticalmente per qualche metro poi diedro poi con passo orizzontale a destra raggiungere un grosso spuntone oltre il quale c’è la sosta. ( 5c – 40 mt. 10 spit )
L.6 – Salire verticalmente, poi a destra oltre uno spigolo. ( 5c – 15mt. 4 spit)
L.7 – Salire verticalmente per lame poi con passo a destra raggiungere la sosta (6a – 20 mt. 7 spit )
L.8 – A destra per placca inclinata poi dritti fino in cima allo spallone destro della parete ( 6a – 35 mt. 8 spit. )
L.9 – Dal punto più alto dello spallone seguire da destra verso sinistra una fessura e una placca proseguendo poi dritti fino allo spigolo. ( 6b – 40 mt. 10 spit. )
L.10 – Seguire lo spigolo fino alla sommità ( 6a + – 55 mt. 10 spit )
DISCESA: A piedi per i prati del versante sud-ovest si raggiungono gli zaini eventualmente lasciati nel ripiano pietroso e poi il il sentiero della Val Morta. – La via per sicurezza è stata attrezzata per la discesa in doppia alle soste 9 – 8 – 7 – 5 – 3.
- Bibliografia:
- cuneoclimbing