Dal parcheggio, si prende la strada sottostante che passa la sbarra di legno e traversa verso un ponte che porta alle Baite Forno 1473m. Passate le baite si punta verso il bosco passando un rio su un minuscolo ponticello in muratura, poi entrati nel bosco si sale passando una baita e proseguendo sopra di essa, con numerose svolte, ci sbuca alla bella radura della Baita Piazzoli 1680m. Da qui si sale sui pendii in campo aperto portandosi verso la Baita Nuova 1759m. dove si sale ripidamente tra il rado bosco larici verso la costa che immette sulla cresta ovest del M.Arete. Presa la cresta la si percorre in lungo senza ombra di errore portandosi con vari step sul groppone terminale del M.Arete 2227m. dove si continua per l’estetica cresta nevosa che scende, virando in direzione nord, portandosi ai piedi della cresta sud del M.Valegino. Da qui per roccette e tratti un po’ ripidi anche in base alle condizioni nevose, la si risale con racchette nello zaino, assetto alpinistico arrivando alla panoramica cima del M.Valegino. Per la discesa a ritroso sulla stessa via di salita per la cresta sud oppure (ovviamente da valutare) scendendo sulla cresta NO sul tratto un po’ ripido che si abbassa ad una sella a quota 2280m. Da qui ci si cala verso sx per il versante sud scendendo un corto canalino sui pendii sottostanti. Ora quando la pendenza si abbatte, e possibile rimettere le ciaspe ai piedi proseguendo sui pendii tenendo la direzione sud-ovest che traversa passandola Baita del Buco 1936m. ed arriva alla Baita Nuova 1759m.dove si ci si raccorda sul percorso di andata che porta a Cambrembo.