Vallèe Blanche da Punta Helbronner

Vallèe Blanche da Punta Helbronner
La gita
skimachine
5 10/03/2017
Osservazioni
Nessuno
Neve (parte superiore gita)
Polverosa

Era qualche anno che ci pensavo… ma per un motivo o per l’altro saltava sempre. Finalmente venerdì 10 marzo si prospettavano le condizioni perfette: tempo spettacolare e neve caduta da poco fino a bassa quota (anche se l’ufficio Guide di Courmayeur diceva il contrario, le webcam mi convincevano della possibilità di arrivare in sci fino ai 1035m di Chamonix). Buona parte dei nostri amici erano impegnati.

Dopo aver studiato bene le mappe, dopo aver sentito il nostro amico Ripido (che c’era stato l’anno scorso), dopo aver trovato una relazione attendibile e e scaricato la relativa traccia GPS sui nostri cellulari io e Davide alla fine abbiamo deciso, anche se nessuno dei due c’era mai stato, di andare da soli, senza guida

Dotati di imbraghi, APS, viti da ghiaccio, picca e ramponi e pelli d’emergenza siamo arrivati verso le 9:20 a Entreves e preso la nuova spettacolare funivia SkyWay.

Le cabine girevoli sono davvero belle e le modernissime stazioni di ammirevole architettura. Abbiamo speso del tempo a visitarle con calma.

In alto un vento forte spazzava la cresta. Il panorama che si gode dalla piattaforma elevata, sopra Pt. Helbronner avrebbe giustificato la giornata, in particolare il Dente del Gigante e il Monte Bianco.

Verso le 11:20, dopo aver dato il tempo di tracciare ai gruppi con le guide e dopo esserci infilati gli imbraghi e acceso e controllato l’Artva siamo partiti. Nel primo pezzo (in leggera salita, sotto la linea delle cabinette che d’estate portano all’Aguille du Midi) il vento ci infastidiva parecchio e, avendo cancellato ogni traccia, ci lasciava in apprensione circa il giusto percorso. Fortunatamente le indicazioni e la traccia GPS ci hanno mantenuto sulla via corretta. Poi appena scesi oltre la cresta il vento si è calmato e abbiamo percorso i dolci pendii su neve splendida e praticamente soli.

Poi, ricongiunti con il flusso decisamente più sostenuto di gruppi francesi che scendevano da Aguille du Midi, siamo passati vicino alle seraccate spettacolari della Vallèe Blanche e poi del ghiacciaio del Gigante.

Alla fine siamo arrivati nella piatta “Salle a manger” dove (come tutti) abbiamo scelto un punto sicuro su dei sassi morenici per mangiarci i panini.

Satolli, abbiamo ripreso a scendere la parte finale della lingua glaciale fra pittoresche pareti. Abbiamo sfilato le scale che salgono alla corta telecabina che porta al Montenvers e al trenino e abbiamo proseguito nella valle sempre più stretta fino al punto in cui era indispensabile togliersi gli sci, caricarli nello zaino e risalire una ripida parete nevosa.

Solo 100m di dislivello, ma belli faticosi.

Infine, dopo una meritata birra alla Buvette des Mottets, una baracca in legno dove numerosi escursionisti sostavano dopo la salita, ci siamo rimessi gli sci per arrivare fino a Chamonix lungo una stradella innevata su neve sempre più molle (in un paio di punti è stato perfino necessario togliere gli sci a fare 10 passi a piedi).

Gli ultimi 100m di dislivello fortunatamente passano per una una pista azzurra innevata artificialmente, cosa che ci ha consentito di arrivare proprio in paese sciando.

I nostri tempi sono stati pressappoco:
9:20 parcheggio.
9:40 salita primo tratto della funivia. In questa stagione non serve la prenotazione, l’afflusso è modesto.
10:30 salita secondo tratto
11:25 partenza da punta Helbronner
11:40 fine del pezzo in leggera salita e inizio della sciata.
(discesa molto calma con numerose soste foto e osservazione)
12:40 circa una mezzora di sosta alla fine della Salle a Manger
13:35 arrivo nel punto dove inizia la salita (le persone davanti erano molto lente, ma appena uscivi dal percorso più battuto sprofondavi fino all’anca)
14:05 sosta birra
15:00 arrivo in paese (per arrivare alla stazione del bus c’è 1.3 km da camminare su asfalto)
16:15 bus (utile la prenotazione)
17:00 alla macchina

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