Bisogna proprio amare le montagne veramente per arrivare al punto da salirle, nonostante i lunghi e ravanosi avvicinamenti. e poi ancora constatare lo stato pietoso in cui versano una volta in seno ad esse, con tutto che casca a pezzi, e nessuna speranza che la situazione cosi’ minata com’e’ possa migliorare..e’ vero semmai il contrario..Se si accettano certe condizioni ogni montagna accessibile o meno che sia, si puo’ scalare anche se a volte, anzi quasi sempre, e’ sempre un po’ alto il prezzo da pagare. Impegno massimo quindi per strappare due cime dall’ancora lunga lista di mete..passatempo questo il nostro, atto a riempire bene gli altrimenti attimi vuoti della vita. Non ci siamo risparmiati a scivolare sull’erba olina cosi’ come filare creste dall’aspetto ormai sempre piu’ inquietante. Ma sono dopotutto sempre le nostre montagne, e faremo di tutto purche’ il salirle finisca comunque per essere un piacere, e la soddisfazione che dal salirle se ne ricava non porti a dimenticare che la sicurezza in questi casi pure lei riveste un ruolo importante, anzi fondamentale.
Con Tiziana a dover ancora una volta fare i conti con un test impegnativo, ma che ha superato brillantemente grazie al suo ottimo stato di forma e non da meno..la sua giovinezza.