L’epiteto “Panorama” è giustamente meritato. Il percorso è semplice, ben attrezzato e presenta solo un paio di punti esposti ma ben protetti, però alla lunga risulta monotono. L’itinerario della ferrata si svolge su massi accatastati e sfasciumi che oggi si presentavano un po’ umidi a causa delle piogge cadute nella notte. È comunque un percorso di alta montagna, prestare le dovute attenzioni.
Discorso a parte merita l’avvicinamento fino al colle: il percorso è poco, quasi per nulla, segnalato, io ho puntato dritto in direzione della meta tagliando attraverso i prati un po’ a naso.
Per quanto riguarda la discesa ho perso quasi subito la traccia, viste le scarsissime indicazioni, e sono sceso tra sfasciumi e tracce di erba fino al rifugio Arbolle e da lì sono rientrato alla seggiovia.
Giretto in solitaria che si è trasformato in qualcosa di più impegnativo di un semplice giretto.