Partito da Margone con l’intenzione di compiere il giro ad anello, ragion per cui pernottare al Cibrario e’ stato saggio onde spezzare il giro diversamente troppo lungo da compiere in giornata, diluendolo in tal modo in due giorni. Sorpresa al risveglio di buon ora, notare il paesaggio letteralmente mutato da autunno in inverno, con una spanna di fresca ricoprente per intero il terreno circostante . Non mi perdo d’animo, e prendo a salire consapevole dell’aggiuntiva fatica che man mano che prendo quota maggiore diventa, proporzionalmente all’aumento di spessore del manto nevoso, che nel ghiacciaio del bounet, arriva al ginocchio. lo attraversero’ tutto badando ai crepi, (tanti e neanche tanto stretti) a non finirci dentro.
Per una svista al colletto mi convinco che la Valletta fosse quella che avevo davanti sulla dx, invece era quella alla sx. . Scopo ottenuto comunque, in fondo era la traversata quella a cui tenevo di piu’.
Tanta neve anche sul versante sud fino di poco a valle il lago Autauret poi pulito.
Un mega giro ad anello di oltre 20 km. Noioso l’ultimo pezzo su asfalto da Malciaussia scendere a Margone.