Della piazza di Scandosio, seguendo i bolli rossi, risalire fra le case, il sentiero, con andamento pianeggiante porta al torrente Servino, dove si attraversa su un ponte in legno e si immette sulla strada; seguire quest’ultima fino a circa 150 metri dal termine, quota gps 1140 circa, dove occorre abbassarsi a sinistra nel torrente e guadarlo, in zona si trova ancora una trave in ferro del vecchio ponte divelto dalle alluvioni; iniziare a salire sul versante opposto sotto una dorsale alberata, seguendo una traccia di passaggio e giunti verso quota 1215 gps, deviare a sinistra dove inizia la ancora ben visibile mulattiera che sale alla baita Saudi. Seguendo appunta la discreta traccia della mulattiera, che con molte giravolte, su terreno ripido, sempre nel bosco rado, arriva alle grangi Saudi, m. 1641. Risalire ora su bel prato verso la dorsale, raggiungendo il ripetitore televisivo; piegare ora verso est e risalire la cresta aggirando le asperità sul versante nord nel bosco, in quanto il versante sud non è ripido ma ripidissimo, impressionante! Dall’aereo spuntone della vetta, fare ritorno sul sentiero di salita.
- Cartografia:
- MU Edizioni Carta della Valle Soana
- Bibliografia:
- CAI-TCI Emilius Rosa dei Banchi