- Accesso stradale
- Si arriva al park 50 mt prima del rifugio sulla sx, un prato, senza problemi.
Avvicinamento lungo scomodo noioso e faticoso come sempre. Ma la cresta e’ davvero appagante e piena di spunti interessanti per quanto discontinua sia.
Compatta e avvincente la placca iniziale alla partenza, facile e articolato il tratto ad arrivare al passo chiave. Dalla sosta a due chiodi il muro a sx le placche gialle e’ verticale ma ricco di prese (a meta’ una stava per rimanermi in mano fortunatamente ero ben attaccato con l’altra).
Non c’e’ nulla a parte i chiodi di sosta alla base del muro. Risolto il tutto con friend fino all’uno, e un cordino o due attorno a spuntoni. Diciamo che il IV+ (passo atletico alla partenza) di sta.
E il IV lungo il rimanente del muro da superare corretta e’ come valutazione. Esposto aereo ma non difficile il resto ad arrivare in cima al dente. Con le istruzioni al seguito impossibile a doppia eseguita sbagliare ad accedere alla forcola del Vallone, e seguire i pochi ometti riscontrati all’inizio, per chiudere l’anello giu’ lato le guglie della Lausa a riprendere il sentiero a valle. Qualche nevaio residuo ma da non richiedere l’uso dei ramponi a scendere per neve ormai sufficiente smollata in superficie.
In compagnia di Rod, bravo e disinvolto nel superamento dei passaggi piu’ ostici.