- Accesso stradale
- ok
Gita azzeccata che mi permette di recuperare almeno in parte il panorama negatomi a suo tempo dal Monte Colombo. Si sale spediti fino a circa 2200 m dove si incontrano le prime lingue di neve che diventa continua poco più in alto. Percorso facile e vetta molto generosa per l’ottimo panorama sulle vicine e su alcuni valloni laterali del Soana. Cielo limpido, le nuvole erano invece abbondanti verso le Valli di Lanzo e la Valchiusella. Salito dal colle Crest e sceso dalla dorsale ovest dove la neve mollava il giusto e le pendenze non sembrano particolarmente feroci. Poi rientrato passando per varie baite diroccate, balme giganti, resti di vecchie mulattiere ancora evidenti e tracce di sentiero e dorsali secondarie fino a Ciantel del Re, da qui a Schiaroglio e col comodo sentiero di Giovannino che riporta al santuario. Quindi itinerario A in salita e itinerario B in discesa per un anello direi molto remunerativo con parte alta innevata su entrambe le dorsali. Avvistato vari camosci, una bella vipera, qualche pernice e un paio di marmotte grandi come tapiri! Nessuno in giro a parte i turisti molto in basso. Solo scarponi e ghette che ho mantenuto per buona parte della discesa: il rettile mi ha fatto fare un bel salto.