- Commento sul ghiaccio
- Buone (lavorato)
Qualche cavolfiore sulla prima parte
Il simbolo della valle e forse qualcosa in più…
Anche se sono state aperte delle linee moderne più difficili ed estreme probabilmente nessuna è carica di storia come questo meraviglioso edificio ghiacciato in fondo alla Valnontey. Come spesso accade nell’alpinismo è l’episodio, la storia legata alle persone a creare dei miti e qui Grassi ha superato se stesso (senza nulla togliere agli altri due), il suo ricordo è ancora vivo.
A distanza di 21 anni dall’apertura e considerata ormai una classica, non ci sono dubbi, il fascino rimane inalterato.
La storia di oggi ha invece a che fare con l’alta frequentazione e anche se non abbiamo lesinato sulla sveglia ci siamo trovati 2 cordate davanti (di francesi). Che fare, dietrofront o aspettare? Aspettare tanto però e con -10°. Ma abbiamo gli sci, decidiamo dunque per rimanere caldi di fare su e giù dal canalone di accesso per un paio di volte… l’avvicinamento su cascata più lungo della storia 🙂
Le condizioni sono ancora buone, i segni dei passaggi aiutano la progressione (meno male) ma l’impegno rimane elevato, eccome! (che “scaldata” memorabile ho preso sulla candela finale).
Con Arnaud