Il vecchio sentiero attrezzato non viene più indicato nella segnaletica, il nuovo sentiero nr 10 supera il ponte appena sotto il rifugio e occorre risalire la morena e percorrerla tutta con vari saliscendi.
Arrivare al rifugio è già una bella gita: il lago sembra un fiordo ma il vallone fiorito è lungo e non si prende quota se non nell’ultima ora e mezza. Veloce perchè ripida è la salita al Col de la Division, il fine ghiaietto umido al mattino diventa una vera rogna al ritorno.
Sul ghiacciaio tormentato, scegliamo il percorso più lungo andata e ritorno, con qualche serpentina per aggirare i crepacci più grossi, quel che conta oggi, con il meteo stratosferico che ci ritroviamo, è lo spettacolo delle montagne d’intorn,o in primis Dent d’Herens e Cervino che sono vicinissime, bellissime e oscurano tutte le altre!
Il ritorno, nonostante la pausa caffè al rifugio, è semplicemente sfiancante!