La tratta di andata al rifugio Aosta è passata relativamente in fretta, complice il bel tempo, la temperatura non eccessiva e la novità dei luoghi attraversati. Ho trovato faticoso e non molto ben segnalato il punto dove si risale la morena, infatti abbiamo perso la traccia e dovuto risalire il pendio dritto per dritto (gran mazzo). È stato il pezzo più faticoso dell’intera gita, per il resto in ottime condizioni.
Dopo il rifugio la traccia è ben segnalata da ometti: attualmente si passano un paio di nevai sotto i tremila (no ramponi) e poi uno, molto più ampio, subito prima del tratto attrezzato (qui servono i ramponi). Quest’ultimo si può risalire direttamente o compiere un giro largo con un traverso finale.
Tratto attrezzato pulito e con catene a posto.
Dal colle, visto che la neve mollava già (6:45), abbiamo optato per la via diretta. Abbiamo risalito la morena fino a 3450 metri, poi ci siamo legati e ramponati, e su in maniera lineare. Pendio ripido, nella parte destra, forse a un po’ più dei 35° dichiarati, comunque divertente e senza problemi. Poi dai 3650 metri la pendenza si abbatte, e abbiamo raggiunto la vetta facilmente.
Panorama incredibile, con dettaglio sulle cordate impegnate sulla Dent d’Herens. Viste tracce sulle dirimpettaie Becca d’Oren, Eveque, Pigne d’Arolla.
Per la discesa abbiamo seguito le tracce fatte da due ragazzi giunti in cima nel frattempo, una via di mezzo tra la diretta e il giro largo.
Poi discesa interminabile fino a valle…
Per quanto riguarda le pietre, occhio non solo sotto al colle, ma anche più giù: ce ne sono arrivate addosso mentre eravamo sul primo nevaio, poco sopra il rifugio, forse fatte partire da chi percorreva il sentiero che passa sulle balze soprastanti. Be careful!
Tratta di ritorno dal rifugio al lago interminabile, soprattutto piena di risalite di cui non ci si ricordava 🙂
Gita in ambienti selvaggi e isolati, di grande pregio naturalistico e panoramico, dove non si trovano folle di persone. Desideravo salirla da molto tempo, ringrazio per la compagnia climber9986 🙂
Ottimo trattamento al rifugio Aosta, un plauso al gestore Diego e all’assistente.