Valrossa (Punta di) da Riale

Valrossa (Punta di) da Riale
La gita
larix66
4 22/02/2020

Giornata soleggiata e decisamente calda, soprattutto durante la discesa su neve molle come in tarda primavera, mentre qualcuno sta ancora salendo da Riale in maniche corte. Neve rigelata alla partenza; dopo il rifugio si comincia ad incontrare lo strato recente (circa 10 -15 cm) che a seconda dell’esposizione si mostra più o meno trasformato. Polvere pesante, che crea zoccolo sotto le pelli, per quasi tutta la percorrenza in Valrossa; nel traverso che taglia i ripidi pendii verso la terrazza rocciosa sotto la cima il sole ha già lavorato parecchio ma, con la dovuta prudenza vista l’esposizione, si passa agevolmente. L’ultimo pendio sotto la cima è innevato solo nella metà orientale, per il resto si mostra spoglio probabilmente per effetto del vento. Si sale comunque senza problemi sci ai piedi. In discesa, in questo tratto si resta colpiti da come la neve possa già essere marcia a quasi 3000 m a fine febbraio; tenendo leggermente la sinistra si trova neve ancora poco trasformata. Dalla terrazza scendiamo nell’ampio canalone a sinistra, che oggi è stato percorso anche in salita, con neve decisamente migliore: polvere piuttosto gessosa in alto e quasi intatta più in basso, grazie all’esposizione Est. Attraversiamo poi verso destra gli ampi pendii sottostanti per riportarci più o meno sul percorso dell’andata; qui la neve ha subito il forte irraggiamento solare e lo strato più recente, per fortuna di spessore ridotto, risulta molto pesante e scarsamente legato agli strati sottostanti. Ritornati sulle pendici del Corno Mut ci teniamo piuttoso alti a mezzacosta, per evitare di spingere o risalire in uscita dal Piano di Valrossa. La discesa verso Riale, quando ormai sono quasi te tre del pomeriggio, si svolge su neve molto pesante neanche fossimo a fine maggio. Lo spessore del manto è comunque ancora notevole più o meno in tutta la zona, fatta eccezione per qualche tratto spelato dal vento.

Gita in compagnia di Marco, Massimo, Timoteo e Umberto (che ha battuto da solo quasi tutta la traccia). Diverse comitive ci raggiungono in vetta; molto affollata tutta la zona di Riale.

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