- Accesso stradale
- Dal parcheggio seguire i molti e ben visibili bolli rossi con frecce di direzione, attraversano un bosco rado ma ben devastato da crolli di rami e alberi. Le corde tese sul ripido sono provvidenziali per non fare sci su fango.
- Traccia GPX
Non sono uso a lamentarmi dei fix distanti però (lo dico col cappello in mano) rimetterei tutte le piastrine mancanti ai primi fix dei tiri più facili.
Per il resto, la chiodatura è perfetta e nuova di pacca.
Falesia super-tecnica di piedi, che ad arrivarci richiede il suo tempo ma a trovar lungo sui tiri è un attimo.
Passano i lustri ma ancora non è diventato lo spot più frequentato della valle, sicuramente valido e lo stile è severo quanto basta; d’altra parte: “Specchio”… nomen omen.
Non adatta ai bambini sotto 12 anni ma anche ai tamarri di ogni età, seppur i primi troverebbero più facili le eleganti movenze d’equilibrio.
Sabbiolina sotto suole e polpastrelli rende la fazenda più osè.
“All’ombra della Calva”: gran tiro da non perdere, “Amore lacrimogeno” ha ancora la vecchia catena (affidabile) ma si può andare oltre fino alla sosta del tiro a destra (+10 ma salati metri, 6b+/6c?).
I viaggi spaziali nel mezzo, quasi 40 metri che sbucano in cielo, sembrano di un altro pianeta. Avercene.