Prima volta in questa valle che presenta un ambiente straordinario, soprattutto per gli amanti dell’arrampicata su roccia. L’avvicinamento richiede circa 1h30′ e c’è un cenno di sentiero nell’ultimo tratto della pietraia, sullo zoccolo finale il percorso è segnalato da piccoli ometti. La via richiede un’arrampicata fisica, più che altro su diedri, generalmente ben appigliati. La via è molto evidente, anche perchè si trovano diversi chiodi datati, molti dei quali di dubbia tenuta… ma è però ben proteggibile con friends (1 set dal 0,4 al 3 -C4 BD è sufficiente) e soprattutto con fettucce (in particolare nel penultimo tiro dove si trovano blocchi incastrati e spuntoni).
Il tiro in artificiale, se fosse attrezzato con protezioni sicure, sarebbe sicuramente fattibile in libera, Christian ha provato un attimo le brevi sequenze facendo alcuni resting, ma poi ha lasciato stare per non perdere tempo e non rischiare con i chiodi…
Ultimo tiro è praticamente un traverso sino alla cima.
Le doppie, come indicato nelle varie relazioni, le abbiamo fatte sulla via Nel corso del tempo e sono perfette, io ho sbagliato a saltare la prima sosta e sono dovuto risalire…sulle altre tutto ok (con l’ultima si arriva giusto dove c’è l’attacco della via )
Salita con mio papà Christian e come sempre abbiamo faticato più a scendere che a salire….
Un saluto a Benny e Luca, in parete con noi, assieme ad un aquila che ci ha accompagnato per diverso tempo.
Rifugio Pontese Top.
Vallone di Piantonetto super.
Spero di tornare per altre scalate.