Quasi al termine dell’abitato di Torre Pellice prendere a dx Via Coppieri che si lascia al primo bivio per salire su Via Servera parcheggiando poco dopo la Chiesa. Seguire a piedi la stradina asfaltata deviando a dx per attraversare il torrente e raggiungendo in breve la borgata Tagliaretto.
In corrispondenza dell’ultima costruzione, trascurare la strada forestale e prendere il sentiero n° 316 che sale a dx. Il sentiero lastricato sale intersecando più volte la stradina asfaltata (alcuni tratti del sentiero andrebbero ripuliti dalla vegetazione) raggiungendo la borgata Armand.
Attraversate le case, si sale ancora per un ultimo tratto sulla stradina che diventa sterrata, quindi si prosegue sul bel sentiero erboso che velocemente sale raggiungendo le recenti costruzioni poco sotto al Colle di Sea.
Un’ultima rampa sulla dx porta quindi a Sea di Torre, sbucando sulla strada di accesso. Salire lungo la sterrata e tralasciata la diramazione per il Rif. Barfè, seguire la carrareccia che sale sul versante NO della montagna. Tagliando eventualmente i numerosi tornanti per una traccia di sentiero, si sale quindi agevolmente fino all’Alpe Vandalino.
Dietro alla costruzioni si prende un evidente sentiero che risale il pendio erboso, fino a portarsi sulla spalla a poca distanza dal grosso ripetitore ben visibile da fondovalle. Un ultimo tratto a dolce pendenza sui pendii erbosi sommitali conduce sulla cima del Monte Vandalino.
Da notare che il grosso ometto di pietre si trova poco sotto al punto culminante, poco distante. Discesa: ritornati a Sea di Torre, nei pressi del vecchio arrivo della cestovia proveniente da Torre Pellice, si prende il sentiero gta segnalato da tacche gialle che scende sul lato opposto del vallone da cui si è saliti.
Arrivati ad un bivio, tralasciare il sentiero gta e deviare a sx seguendo sempre le tracce gialle. Si scende velocemente fino alla borgata Ruà e quindi in breve si ritorna sulla strada di accesso a Tagliaretto
- Cartografia:
- IGC n°6 - Monviso e le sue valli