L'itinerario non è banale, occorre arrampicare su I II per brevi tratti e effettuare traversate esposte, una corda fissa aiuta su placca. Bolli rossi ben posizionati dalla cengia in po segnano la retta via.
Dalla spiaggia di stavros in una decina di minuti alla base del pendio, la caverna è evidente da sotto ed il sentiero pure quindi non si più sbagliare. Dalla caverna si scende qualche metro a destra e poi si traversa orizzontale verso la ripida cengia da cui partono i bolli rossi. Il tratto più critico sono i primi 6-7 metri di placca liscia ed inclinata con buoni appoggi per i piedi ma piccoli buchi per le mani. Al termine luccica uno spit. Successivamente un sistema di cenge orizzontali su alti salti rocciosi porta ad un tratto più appoggiato di parete dove per brevi saltini e canalini si esce in cresta. L’itinerario è molto ben segnalato ma in questo tratto in ogni caso si esce comodamente in cresta più o meno ovunque. Un ripido pendio porta ad una prima bandiera che segnala l’anticima e l’uscita delle vie di roccia, in una decina di minuti si arriva sulla vetta dove lo sguardo spazia verso le scogliere del lato nord. Bella alternativa alle acque turchesi della baia.