- Accesso stradale
- termiche indispensabili nell'ultimo tratto
- Osservazioni
- Visto valanghe lastroni esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Farinosa compatta
- Neve (parte inferiore gita)
- Bagnata
- Quota neve m
- 1800
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Un impresa gia’ arrivare al colle dopo le ulteriori consistenti nevicate di ieri. Passato al di sotto di un impressionante linea di distacco, con tanto materiale scaricato giu’ da riempire per intero tutto il vallone sottostante fino al limite dei pianori poco sopra Mandriou. Ultimo tratto ( un 5-600mt fuori dal fronte, largo qualche centinaio di metri che interessa per intero la parete sud del bec di Nana, ad arrivare al colle a sfondare fino al ginocchio.Casi questi in cui anche se la voglia ci sarebbe a continuare, ben presto ti passa, date le condizioni critiche (ma sarebbe piu’ corretto dire proibitive), sia dasl punto di vista dell’eccessivo innevamento, che nemmeno ti consente di muoverti con un minimo di agio..il tempo maffo a suggerire che non e’ proprio il caso di insistere (speravo a distanza di anni di poter rimettere piede sul Facciabella), oltre al livello alto di pericolo valanghe, e, ultimo ma non meno importante, l’esigenza di essere giu’ per una certa ora. Se mi chiedete come e’ stata la sciata..la risposta e’.. uno schifo!.. a galleggiare sopra un mare di zolle pallottolari dell’enorma valanga probabilmente scesa giu’ ieri, spianabili facilmente al passaggio dello sci in quanto ormai molli per via delle altine temperature.
Oggi quassu’ per ricordare un amico che non e’ piu’ tra noi..ciao Franco..RIP