Gitona in tutti i sensi, di grande soddisfazione con un gran panorama sui severi Gran Combin, niente da invidiare a tanti 4000 blasonati, varia, lunga, e direi ad oggi sicuramente un pd. Tanti crepacci, diversi zig zag e traversi per trovare il punto migliore di passaggio, alcuni si attraversano su esili ponti che non so fino a quando saranno percorribili…fatta la variante tutta a sinistra salendo (ghiaccio vivo)e poi in falsopiano verso la vetta. La salita diretta al cupolone è improponibile, noi abbiamo ritenuto più sicuro salire la cresta di rocce a sinistra della vetta, qualcuno che ha fatto la cresta de la Gouille è sceso a metà del pendio tra la cima e la cresta, ma secondo me non ne vale la pena vista la terminale che si sta aprendo sotto! Tre cordate sulla cresta, due ragazzi con cui abbiamo cenato, hanno fatto la cresta e ci han detto che non ne vale la pena di farla perchè è tutta sfasciumi e rocce rotte e marce. Mentre una sola cordata oltre a noi sulla normale (una guida con tre clienti, due si son fermati prima della cresta, uno ha fatto la cresta ma non è salito in vetta).
Panorama stupendo che abbraccia una seria infinita di montagne, ma su tutti troneggia il Gran Combin, l’ho salito tre anni fa ed è stata una grande soddisfazione guardarlo tutto il giorno e riviverne la salita con vero godimento!
Meteo incredibile, non una nuvola per tutto il giorno, stupendo è dir poco!! Gran caldo al ritorno!! La scaletta che c’è all’inizio del tratto attrezzato per il col de la Gouille non si capisce come riesce a star su….noi abbiamo fatto un doppia per scendere quel tratto.
Ottimo il rifugio del Velan (per essere in Svizzera)con spaghetti al dente e due sughi, bizzarro come forma, pulito e con gestrice simpaticissima e disponibile che ti accoglie in abito tradizionale e zoccoli!
Gita sociale del Cai di Albenga guidata da Antonello che ringrazio per l’ottimo svolgimento della gita e per la scelta azzeccata! Un saluto e un grazie ai compagni di gita: Antonello, Alessandro, Claudio, Fiore, Giorgio, Giampiero, Graziella, Ilario. Peccato per Andrea che per un problema al ginocchio si è dovuto fermare al rifugio.