Possono servire i ramponi durante la discesa dal Pisgana in un canale molto ripido in caso di scarso innevamento.
Attenzione: l’itinerario inizia in discesa.
Giunti in cima agli impianti del Ghiacciaio Presena portarsi a sx e risalire brevemente al Passo Presena (m. 2997).
Scendere a dx in direzione Sud-Ovest per abbassarsi presso il lago Mandron (m. 2403).
Dal lago mettere le pelli e proseguire in direzione Sud-Ovest per risalire il pendio che sale piuttosto dolcemente.
Dopo un paio di rampe piu’ ripide si raggiungere il Ghiacciaio del Mandronda dove si prosegue in diagonale verso sx lungo un tratto in lieve ascesa (direzione Sud, Sud-Est) per portarsi sul fianco sx del ghiacciaio, attenzione ai seracchi a destra.
Raggiunta quota 2800 circa si sale piegando decisamente a dx (direzione Ovest) aggirando così i contrafforti che scendono verso Est dalla cima del Monte Venezia.
A seconda delle condizioni è possibile aggirare la zona rocciosa al centro della vedretta sulla destra oppure sulla sinitra, con tragitto più lungo ma più agevole.
Risalire il ripido pendio a sinistra del passo, arrivando 20 metri di dislivello sopra al passo stesso.
Raggiungere a piedi la splendida e panoramica cima.
Puntare in direz. Ovest il plateau del ramo principale del ghiacciaio (qualche crepaccio), quindi decisamente verso sud scendere la valle su pendii moderati.
A q.2370 ca. prestare molta attenzione ad un canalino ripido (passaggio obbligato) che si trova sull’estrema destra della bastionata in prossimità delle rocce evidenti (può essere presente neve molto dura)e lungo un centinaio di metri. Senza grossi problemi (con l’attenzione alle possibili scariche di valanghe dai pendii a dx) scendere dapprima su tracce, quindi su sentiero alla destra del torrente.
Con buone condiz. di innevamento si può giungere a Sozzine presso il tornante della strada statale 42 presso Ponte di Legno(q. 1280 m.)
Per chi avesse fatto il “biglietto scialpinisti” degli impianti del Tonale, è possibile raggiungere la pista che dal Passo scende a Ponte di Legno, con una breve seggiovia (Sozzine) portarsi sulle piste che scendono direttamente alla partenza della nuova cabina con cui si ritorna al passo a recuperare l’auto.