- Accesso stradale
- no problem
Condizioni ottimali con roccia asciutta e senza neve, se non qualche micro-placca durissima nei punti ombrosi. Roccia buona nei tratti più difficili, ma sondare sempre le prese nei traversi.
Progetto coltivato da lungo tempo e realizzato grazie al grande “metta”. Tempi: 3,30h dal Rif. alla Las Blancias (superba la sua silhouette lato N, 2942m indicati nella foto di “In cima” presa dal Becco Alto del Piz), altre 4h da lì fino al Passo di Vens, soste, foto, pasti e manovre di corda compresi. 2h dal Passo al parcheggio: per i miei livelli, sono assai soddisfatto.
Traversata pionieristica, molto poco frequentata, cime selvagge prive di croci o targhe, con pochissimi ometti e tracce di passaggio. Una sola sosta già attrezzata a pochi metri dalla cima Sud. Più volte un camoscio ci ha osservato con attenzione dall’alto mentre arrancavamo sulla cresta.
Meteo buono, dopo la pioggia caduta da Torino fino all’imbocco della Valle Stura. Temperature ideali e parecchie nuvole da mezzogiorno, che non hanno disturbato le visuali (però più intense sul lato Ubac/Tenibres ed invece meteo ben più bello lato francese). Eccellente giornata.