Salita di non particolare interesse, oltretutto cresta non agevole tra enormi massi ed enormi buchi sottostanti a questi.
dal parcheggio sterrato poco oltre Starleggia si segue la restante sterrata, che con un taglio per sentiero porta ad alpeggi e frazioni in ambiente ampio.
Si seguono i sengi bianco/rossi che salgono tutto sul lato sx delle case.
Si raggiunge quella che pare una piccola diga e si supera il torrente su di un piccolo ponte.
Si prosegue quindi tenendo il torrente sulla sx fino ad incontrare un masso indicante il bivio tra il Pizzo Sancia e Biv. Ca Bianca verso dx ed il passo Sancia proseguendo diritto.
Si segue per il Passo Sancia, continuando ora per un lungo falsopiano con davanti la Cima de Verchenca.
Su percorso abbastanza scomodo si raggiunge il passo, ed ora non resta che seguire la cresta NE per la cima.
In realta’ si seguono segni bianco/blu che fanno inizialmente saltare la cresta restando sul lato E, poi, una volta che si intravedono i resti di un traliccio in legno si abbandonano e si recupera la cresta arrivando ai resti del ricovero della ex cava.
Ora percorrere la cresta tra enormi blocchi, risultato della cava, puntando ad una sorta di torretta rocciosa che si raggiunge percorrendo un canalino sulla sua dx.
Sulla torretta e’ presente un ometto ma la cima e’ piu’ avanti.
Si supera un’altra quota con ometto e si percorre un’ampia spaccatura nel terreno (lato W) prestando molta attenzione e raggiungendo quasi la parte terminale di cresta.
Si trova ora un breve passo su solida roccia che porta alla base di un castelletto finale e piatto.
Il castelletto lo si sale percorrendo uno stretto terrazzino lineare esposto sulla sottostante spaccatura percorsa, tenendosi a lato per buona roccia, poi un breve passo in salita, uno sempre breve aereo per mettere piede sul piccolo spiazzo in vetta dove non si trova nessun ometto 2872, ma che pare il punto culminante dell’ampia cima di questa montagna.
- Cartografia:
- kompass 92 Valchiavenna e Bregaglia