I Galli, agguerriti, hanno attaccato la via, ma sono stati arrestati dalla furia del Mostro che ha brandito la sua coda micidiale al 10° tiro. E’ stato lo stesso un grande viaggio, durato ben sette ore (bisogna pur saggiare cosa si afferra), durante il quale si sono affrontati traversi delicati, spigoli disorientanti, fessure ad incastro di dita e un bel muro verticale a buconi.
Con un po’ di tranquillità, si possono evitare i friends, anche se la loro presenza all’imbrago può essere confortante.
Attaccato alle 11. Il sole è arrivato all’altezza del quarto tiro.
Roccia…beh leggete la descrizione di Matteo Giglio.
Davvero gran complimentoni ad Ale che ha scalato insieme a me a tiri alterni, accettando e vincendo la sfida dell’undicesimo tiro -quel 6c+ rognoso- quando ormai la pozione di Panoramix era pressoché terminata!