Verdon (Gorges du) Sentiero dell’Imbut

Verdon (Gorges du) Sentiero dell’Imbut
La gita
lucabelloni
4 04/05/2014

Ultima giornata in Verdon, ci eravamo lasciati per ultimo il sentiero dell’Imbut in quanto più breve delle altre 2 escursioni effettuate, così da non partire troppo tardi per il rientro a casa, decisamente lungo!
Partenza dall’Hotel des Cavaliers alle 9,10…le piogge abbondanti della sera precedente hanno reso il sentiero di discesa viscido e scivoloso, quindi è necessario fare attenzione visto che la pendenza è sempre notevole e il fondo a tratti roccioso. Una volta arrivati al fondo la situazione è migliorata e il tratto di sentiero che costeggia il torrente fino all’Imbut l’abbiamo trovato in gran parte asciutto, specie nei tratti più delicati. Il sentiero alterna tratti più scorrevoli con fondo di terra ad altri nei quali il fondo è sassoso, il che rallenta abbastanza la progressione. Fino allo Styx i tratti attrezzati sono pochissimi e molto brevi e non ci sono grossi problemi, da qui in giù invece le difficoltà aumentano, soprattutto per l’esposizione che in alcuni tratti è davvero notevole…spettacolare il tratto attrezzato che corre lungo una cengia scavata nella roccia…bellissimo, ma ovviamente da percorrere con attenzione perché una caduta sarebbe davvero poco piacevole. Arrivati all’imbocco del sentiero Vidal, abbiamo deciso di proseguire fino all’Imbut nonostante le nubi stessero aumentando…tra andata e ritorno servono 30 minuti. Spettacolare il punto in cui il Verdon si inabissa…
Al ritorno abbiamo fatto il sentiero Vidal…le difficoltà tecniche sono concentrate nella prima e nell’ultima parte, In particolare, nei primi 50 metri di dislivello è una ripida scalinata scavata nella roccia, attrezzata con un cavo d’acciaio, più scenografica che difficile; la parte centrale è una ripida e a tratti faticosa salita di un canalone immerso nel bosco; gli ultimi 50 metri sono forse i più difficili, con 2 brevi tratti attrezzati in “stile ferrata” e una scala metallica di alcuni metri che consentono di superare una fascia rocciosa; niente di particolarmente difficile ma un paio di passaggi sono piuttosto esposti…noi, avendo imbrago e kit da ferrata, li abbiamo usati in questo ultimo tratto in quanto pochi minuti di pioggia leggera sono bastati a rendere viscidissimo il calcare, quindi meglio non rischiare!!!
Molto piacevole il rientro sul GR 99, che corre 100 metri sopra la strada…è un sentierino facile immerso in uno splendido bosco e senza grosse pendenze né in salita che in discesa, e che termina 100 metri sotto l’Hotel des Cavaliers consentendo di chiudere l’anello.
Noi abbiamo impiegato circa 4 h 30 per compiere tutto l’anello…sentiero più breve del Martel, ma decisamente più impegnativo tecnicamente, sconsigliato a principianti e a coloro che patiscono l’esposizione…per sicurezza consiglio di portare comunque l’imbrago e un cordino e un moschettone per potersi assicurare nei tratti attrezzati…in condizioni normali non ce ne dovrebbe essere bisogno, però bastano 4 gocce d’acqua per rendere la roccia estremamente viscida e scivolosa!!!
Meteo come al solito, bellissimo la mattina, poi in peggioramento durante la giornata con l’immancabile doccia, fortunatamente anche stavolta breve; poca gente su questo itinerario, abbiamo incontrato al massimo una decina di persone in tutta la giornata.

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