Itinerario superbo, che ricalca un po’ quello della Fete: più sostenuto come difficoltà, ma meno ingaggioso della Fete: il 6c obbligatorio c’è tutto, ma lo si gestisce “mentalmente” bene.
Molto suggestiva la sequenza di tunnel che porta agli ultimi due tiri: giunti al “coriolis” del quinto tiro, si fa un primo tunnel che porta verso la sosta su coriolis della Fete e poi lo si prosegue per una quindicina di metri (attraversando dall’interno il Pilier Gousseault, un po’ fangoso), sbucando su uno splendido terrazzo; da lì si traversa ancora verso destra (tiro corto) e si parte con l’ultimo tiro, che corre a sinistra de “la Genie des Alpalges”.
La quotazione proposta per la libera (6a/7a/6c/6c+/7a+ (grotte) 6a/7a+), ci è parsa un po’ “stretta”, quindi indico quella a nostro giudizio.
L1, 5c, tiro corto, nella “verdura”, ma ben pulito.
L2, 7a+, inizia il grigione, molto tecnica la fessurina cieca.
L3, 7a, partenza atletica e traversino tecnico verso dx e poi su dritti (ancora un passetto per andare in catena).
L4, 7a, alcuni ribaltini delicati e poi un difficile spostamento verso sinistra.
L5. 7a+, diedro strapiombante, ingresso difficile, roccia bianca e liscia, alcuni buchi e verticali da gestire, poi atletico sino al coriolis di sosta.
TUNNEL
L6. 5c, corto tiro verso destra.
L7. 7a+, bellissimo tiro tecnico, sul classico “pongo” verdoniano; partenza difficile ma ben protetta e complesso spostamento verso lo spigolo; un tiro entusiasmante.
http://www.procanyon.com/nouveautes/verdon.htm