- Accesso stradale
- Parcheggio lungo la strada arrivando da moustier appena dopo il ponte sul Verdon sulla sinistra o poco prima sulla dx (molto ampio)
Via stupenda e ben protetta. Ambiente molto bello e roccia strepitosa, veramente unica. Un misto di buchi, buchetti, buconi, tasche e maniglioni, estremamente lavorata e dalle forme più disparate. Unico neo… Un po’ aggressiva sulle dita… Troppo nuova 😉 L’arrampicata è generalmente molto atletica su brevi strapiombi a buon prese, muri verticali a tacche e raramente qualche parte più tecnica.
Via sempre ben protetta, il passo più impegnativo è probabilmente l’ultimo, che è anche obbligatorio, anche se lo spit é poco sotto. In genere chiodata molto bene, alle volte anche molto ravvicinata. Quà e là più lunga, come su L5, dove l’apritore ha segato lo spit da 6 che ha messo in apertura… Ehehe sgamato! Scherzetto già visto su altre sue vie.
Unico appunto rispetto alla relazione, sull’avvicinamento conviene prendere il sentiero che parte poco dopo il ponte sul Verdon, spiazzo 200m dopo il ponte sulla sinistra, il sentiero è quello che torna verso le gole. Si raccorda a quello descritto qua dopo la parte in piano. A quel punto non bisogna scendere come descritto qua, ma salire ancora una ventina di metri e poi cercare il sentiero ben marcato che da accesso alla parete, vs sx. Successivamente, dopo il colletto bucolico, i gradini nella grotta sono a dx in salita. Poi lunga cengia con corde fisse.
Via super consigliata!!!
Con Fra veloce e performante (che non mi ha fatto fare i primi 3 tiri…)