Dal colle del Grands Montes 3232 m. si affronta il pendio del ghiacciaio che porta all’evidente spalla. Si percorre la cresta, sulla traccia nevosa, costeggiando le rocce; oppure la si rimonta, in conserva, su un bel percorso di misto con i ramponi ai piedi che porta sotto un muro roccioso, dove tornando a sinistra si riprende l’ultimo tratto della traccia su neve.
Si risale un breve canalino per circa 15 metri (chiodo), raggiungendo un picco roccioso. Ora si possono lasciare i ramponi e la piccozza.
Si prosegue sul filo di cresta aggirando facili spuntoni, dopo un breve muro (III°) e un ripiano si perviene ad una frattura della cresta a circa 80 metri dalle lame rocciose della vetta. Qui se vi sono diverse cordate bisogna aspettare il proprio turno per continuare.
Occorre scendere il ripido muro (III+ c. 4 metri), percorrere un breve tratto orizzontale, e strisciando sulla ruvida pietra (utilizzando una lunga fettuccia, e lasciandola per facilitare il ritorno), ci si lascia calare con un breve salto sulla parte finale della cresta, in breve si perviene alla prima guglia delle varie cime del Petit Verte.
Discesa:
stessa via, occorre molta attenzione ritornando sul ghiacciaio, sulla traccia potrebbe affiorare il ghiaccio vivo, alcuni chiodi potrebbero facilitare il ritorno.
- Cartografia:
- IGC 4 1:50000 Massiccio del Monte Bianco
- Bibliografia:
- Le 100 più belle salite del Monte Bianco - G. Rèbuffat