- Accesso stradale
- senza problemi si raggiunge il parcheggio di Vetan
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Quota neve m
- 2000
Date le premesse iniziali come detto da Andrea81…non era facile avere fiducia nella buona riuscita di questa gita, ma noi siamo partiti ugualmente fiduciosi e convinti di potercela fare, di arrivare in cima e magari di riuscire a goderci (per quanto possibile) la gita, il paesaggio e la cima ! Tante macchine presenti al parcheggio di Vetan, ma in movimento solo noi tre e una coppia di scialpinisti diretti alla Punta Leysser. Partiti solo un cielo grigio che minacciava neve..e con visibilità piuttosto ridotta, ci siamo portati prima all’Alpeggio di Thoules e poi risalito pendii erbosi e qualche lingua di neve fino agli alpeggi Grand Arpilles, e da qui la stradina che sale a mezza costa verso il Rifugio Le Crottes. Neve poca, si può salire per lunghi tratti su erba e poi alcuni traversi (possono essere delicati con le ciaspole) fino alla conca terminale del Vallone di Vertosan. Lungo il vallone era presente la traccia di un solitario salito nei giorni scorsi con i ramponi già lungo la stradina, che ci è stata piuttosto utile anche per orientarci in alcuni punti, facilitando la scelta del versante da seguire. Neve ottima su tutto il percorso, sempre compatta e portante. Quando eravamo nella conca terminale del Vallone di Vertosan…tra nevischio e visibilità molto precaria…era davvero difficile capire da…quale parte dovevamo salire..! Poi la provvidenziale schiarita…dove il Monte Rosso di Vertosan ha mostrato il versante di salita…quasi un premio alla nostra fiducia e costanza (posso scrivere senza ombra di dubbio che altri miei amici sarebbero tornati indietro molto prima..!!). Siamo saliti per il pendio-canale che porta al colletto di quota 2810 m. sulla cresta Sud del Rosso di Vertosan su neve dura e compatta, con le ciaspole fino al colletto, superando alcuni pendii ripidi fino a 40°. Una breve pausa al colletto, calzati i ramponi per scrupolo e in forma precauzionale siamo saliti lungo la bella cresta nevosa (con qualche tratto di pietrame e roccette affioranti) fino a raggiungere la cima…con il sole e ampie schiarite in zona. In cima non faceva freddo e non soffiava il solito vento che imperversa su queste cime, consentendoci una permanenza di quasi 1 oretta…per goderci la cima, le foto di rito e per una veloce “pausa pranzo”. L’unico piccolo rammarico è stato quello di non aver visto quasi niente da una cima che ha la fama di essere un notevole balcone panoramico…ma va ugualmente bene così ! Visto il cielo grigio e cupo iniziale…avrei prontamente messo la firma solo per riuscire ad arrivare in cima e non vanificare la gita ! In discesa con i ramponi fino alla conca sotto il pendio-canale, e poi con le ciaspole ai piedi fino agli alpeggi Grand Arpilles, e da qui, velocemente abbiamo raggiunto la bella conca erbosa di Vetan.
Una bella gita che mi è piaciuta decisamente, nonostante il meteo incerto e la mancanza di panorami dalla cima, ce la siamo goduta comunque e ne è valsa la pena, con neve in ottime condizioni e un piacevolissimo contesto ambientale, e non da ultimo l’ottima compagnia di Angelo (un arzillo quasi-settantenne che nonostante i suoi timori iniziali è salito alla grande senza alcun problema, animato da tanta passione ed entusiasmo ! Grande Angelo !!) genovese come il sottoscritto e di Andrea81 che ha accolto con piacere il mio invito ! Scelta indovinata quindi e altra gran bella giornata condivisa con gli amici ! A breve l’inserimento delle foto !