- Accesso stradale
- Nessun problema sino a Vetan
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Quota neve m
- 1700
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Viste le buone condizioni della Leyssè di ieri, oggi il Rosso era d’obbligo.
Da Vetan sci ai piedi, siam saliti alla Sella delle Crotte e da qui scesi brevemente nel vallone su farina pressata. Ripellato e saliti al Rosso anche grazie alla traccia di un solitario skialper con cane che, provvidenzialmente, ci precedeva e che ringraziamo.
Per buona parte della salita al colletto e per tutta la cresta ci ha tormentato un vento fortissimo che speravamo di non trovare. Poco dopo l’inizio della discesa, per fortuna, ha mollato per spostarsi altrove.
Parte alta abbastanza gestibile. Si sale anche senza rampant, ma è meglio averli vista l’expo in alcuni punti.
Discesa molto meglio del previsto in parte su crosta portante, in parte su farina pressata. Si trova un po’ di tutto, ma non crosta sfondosa. Occorre gestire le esposizioni.
Risaliti alla Sella, siamo scesi sul percorso della Leyssè. con nostra sorpresa un po’ peggiorato da ieri. Ieri molto caldo, oggi abbastanza freddo e la neve non ha mollato.
In compenso la parte bassa era molto peggiorata quanto a copertura e da ieri ne era già sparita un bel po’.
Si arriva a Vetan sci ai piedi, ma durerà per poco.
Comunque sempre un gran bel gitone con panorami da urlo.
Visto belle tracce sul Fallere e sul canale del Vertosan.
Con Bru, il fido Pier, e il roccioso nucleo canavesano con Fabri, Valentina e Sabrina.