Ambiente d'alta montagna grazie ai canaloni ed alle pareti che formano un circo attorno alla parte terminale del vallone.
Normalmente non si sale al colle, ma ai piedi delle roccie della cresta Sud della Pointe Percée.
difficoltà: PD+. Sezione superiore S4 poi S3, ( 150 m a 35° ), un corto passaggio S3/S4 nella parte mediana. Rischio di placche in alto; ramponi utili se il pendio sotto quota 2595 è ghiacciato.
Seguire dapprima la strada per qualche centinaio di metri fino al posteggio estivo ( 1256 m, pannello turistico, punto d’arrivo dell’itinerario di discesa ), quindi un sentiero riva destra del torrente Borne, che sale nel bosco fino agli chalets di Plattuy. Attraversare il torrente e raggiungere il piano di Le Planet.
Due possibilità per raggiungere il rif. Gramusset:
-per pendii W intramezzati da barre rocciose, innalzarsi prima sulla sinistra, poi tutto dritto, e ritornare progressivamente a destra e raggiungere direttamente il rifugio: la teleferica di servizio può servire per l’orientamento.
-salire verso il Col de l’Oulette e poi a destra verso il rifugio.
Dal rifugio risalire nel mezzo l’ampia Combe des Verts, uscendo in alto a sinistra alla quota 2595, più interessante, oppure mantenere l’asse del vallone fino al colle vero e proprio.
Discesa: raggiungere dapprima il rifugio, costeggiare le barre rocciose ai piedi della Pointe de Chombas, mantenere il fianco N e raggiungere l’estremità NE delle Lanches de Lormay.
L’itinerario non è molto evidente, ma essendo una salita frequentata non dovrebbero mancare traccie.