Grande sviluppo: 18Km.
Dal santuario di Santa Elsabetta si raggiunge la quota di 1300 m. nei pressi dell’incrocio tra Pian del Lupo e due poderali (e’ presente un palina con le indicazione dei sentieri) si può facilmente parcheggiare, la partenza avviene percorrendo lo sterrato in direzione di Pian del Lupo e seguendo la salita classica alla Punta Sud o Quinseina di Santa Elisabetta, che prima raggiunge un evidente traliccio, e poi sempre seguendo il crestone giunge in prossimità della vetta, che si guadagna attraversando una fascia di pietraia e quindi per facile sentiero alla grossa croce..
Dal qui si prosegue su cresta e dopo una depressione si sale ripidamente alla Punta Nord della Quinzeina 2315 m e si continua sulla dorsale su tracce di sentiero (sono comunque presenti segnavia rossi anche se un po’ sbiaditi) e roccette a tratti un po’ esposte, ma percorribili in sicurezza, e attraverso dei sali e scendi (Punta Verdassa 2363 m) sino a raggiungere il piano dei Francesi 2168 m.
Dal piano dei Francesi tre possibilità:
A. Si perde un po’ di quota e si va ad agganciare il sentiero che sale nel valloncello sottostante passando dall’alpe Valossera e Cialma e si contorna il pendio sud del Verzel sino a incrociare il sentiero n.912 a quota 2200m che sale dalla “normale” passando dal rif. Fornetto e svoltando a sx si sale per questo sentiero sino alla vetta. (EE)
B. Si può salire ancora un po’ lungo la cresta sino ad individuare una traccia che aggira anche questa il pendio sud del Verzel e viaggia in parallelo al sentiero sottostante (individuabile anche dal fatto che passa sotto un gruppo di roccette bianche ben visibili) ma senza perdere quota e raggiunge il n.912 a quota più alta 2300m e in breve salendo a sx si raggiunge la Punta di Verzel 2406 m (è un vecchio sentiero utilizzato solo più dalle pecore e dai cacciatori ma senza pericoli oggettivi). (EE)
C. Si prosegue lungo la cresta e con facili passaggi di arrampicata e superando le difficoltà maggiori sul ripidissimo ed erboso pendio ovest si arriva direttamente in vetta. (F)
Dal Verzel scendere per il sentiero normale n.912 sino al Rifugio Fornetto e proseguire sino all’alpe Pistone sup quindi lungo la poderale delle cave di calce e fino all’Alpe le Nere dove si incrocia il sentiero 911 che si segue con lunghissimi saliscendi fino al punto di partenza.
Variante: ‘me na vota!
Si segnala la variante ‘inizio secolo’ proposta da Blin1950 che prevede la partenza direttamente da Spineto con un dislivello complessivo di di 2350 metri per una quarantina di chilometri percorsi:
Dalla Piazza della Chiesa di Spineto m. 365, percorrere 150 metri verso Castellamonte, diviare a sinistra e raggiungere la via centrale della frazione, andando a destra si arriva alla piazza centrale, da questa si va a nord seguendo l’arteria principale fino al bivio di Canton Cresto.
Piegare a sinistra e dopo 500 metri risalire a destra sulla “strada della Buera” che termina proprio davanti alla Chiesa Parrocchiale di S. Anna. Seguire a destra in discesa la strada del cimitero e dopo il viale alberato, seguire la sterrata di sinistra in discesa, che diventa poi sentiero, e giunge al vecchio ponte in pietra sul Torrente Piova.
Superato il ponte si risale a sinistra a bordo dell’impianto fognario di Colleretto, si giunge ora su strada asfaltata, al successivo bivio andare a sinistra ed in breve si raggiungono le prime case di Colleretto sulla via principale, da seguire fino alla piazza della chiesa.
Salire un piccolo tratto, circa 150 metri, di strada per S. Elisabetta, poi deviare a destra e poi subito a sinistra, seguendo indicazioni Cervera; seguire la strada principale, che giunge alle case Moie, salire a sinistra e dopo 400 metri circa, deviare ancora a sinistra e seguire la sterrata che con diverse giravolte raggiunge la strada asfaltata di S. Elisabetta al tornante dello skilift. Di qui si riprende l’itinerario classico e per quasto si scende al ritorno!
- Cartografia:
- IGC Ivrea Biella Bassa val d'Aosta
- Bibliografia:
- Rivista Monti e Valli del CAI di Torino