- Equipaggiamento
- MTB
Il tratto in quota dal Pancani alle Navette è stato sistemato molto bene (strada a pedaggio per auto, quoad e moto aperta tutti i giorni, tranne il martedì) e consente una bella pedalata panoramica priva di difficoltà; per noi sabato poche carovane di fuoristrada (alcuni autisti rispettosi che incrociandoti rallentano ed altri che invece ti imbiancano senza troppi complimenti…) e molte moto.
La successiva risalita al passo Tanarello mette invece nuovamente in chiaro che la via del sale non è una passeggiata e, per noi, la nebbia che ci ha avvolto salendo alle caserme di Marta e la pioggia a sorpresa con 9°C nella successiva, lunga discesa ci han fatto decisamente gradire l’arrivo al colle Melosa.
Il secondo giorno risaliti nella luce alla sella dell’Agnaira (assai meglio della discesa nelle tenebre della sera precedente), poi single track (per me “pusè la bici”, ma i bravi qui si divertono veramente!) sino al colle del Corvo. Raggiunto il rif.Gouta, abbiamo inforcato l’ex militare che, con un lunghissimo percorso fatto di discese e brevi risalite, costeggia il monte Abellio e si innesta sull’asfalto a 400 m.slm sopra Camporosso (consigliabile).
Infine breve digressione su Bordighera per il bagno serale, quanto mai gradito.
Gran bel giro e risate con Silvia (fortissima ed acrobatica), il sempre grande Valter ed uno scatenato Claudio.
Un saluto ai diversi gruppi incrociati sulla Via provenienti da un pò ovunque (Piacenza, Reggio, Ivrea etc.), segno che il giro è apprezzato: speriamo in futuro possa migliorare anche qualcosa nel rientro in treno, poichè la sistemazione delle bici negli scompartimenti è davvero il tratto più impegnativo!