Situazione aggiornata al 17 giugno 2019.
Consiglio di parcheggiare su piazzale erboso almeno 500 metri prima di arrivare alla sbarra e alla costruzione in disuso, poiché l’ultimo tratto di strada è veramente malmesso e si rischia di danneggiare gomme e sospensioni.
L’itinerario è di tipo E, confermo, anche se un kilometro circa prima del lago il sentiero è leggermente franato e presenta, dopo un costone roccioso, una discesa ripida su detriti. Non consiglierei quindi quest’ultimo tratto se avete con voi dei bambini o esursionisti inesperti o con calzature non appropriate, meglio non rischiare.
Inoltre se è nuvoloso non consiglierei di intraprendere la gita e proseguire fino al lago poiché lo specchio del lago risulterebbe grigio. Molto fotogenico invece in caso di sereno.
Con la nebbia è anche facile perdere il sentiero perché gli ultimi 400 metri sono su una specie di pianoro molto sassoso a tratti paludoso non molto ben segnalato (cercare le torrette di pietra per non sbagliare!).
Sorprendentemente il telefono prende nell’80% del percorso, almeno nel mio caso (Vodafone)