Ci si porta di fianco alla partenza della seggiovia e si inizia a percorrere una stradina che, dopo essere passata sotto la linea dell´impianto, risale la pista da sci fino ad incrociare una strada bianca. Si prende quest´ultima, arrivando in breve alla stazione intermedia della seggiovia (m. 1750 ca.). Si prosegue sulla sterrata e, poco più in alto, si prende a sinistra (Nord) un´altra stradina che passando nei pressi di altri impianti e superando un punto di ristoro, conduce al Passo di Lusia (m. 2055 – ore 1¼ dalla macchina) dove sorge l´omonimo rifugio.
Si prende la ripida stradina che risale la pista alle spalle del rifugio fino a giungere all´arrivo di una seggiovia posto sul versante settentrionale. Da lì si segue il sentierino che conduce sulla sommità del dosso retrostante (“Piavac” m. 2272) dal quale, seguendo la cresta, si scende per pochi metri ad un´insellatura. Prima ripidamente e con l´ausilio di qualche svolta, poi in maniera più blanda aggirando qualche affioramento roccioso, si percorre tutta la panoramica cresta fino a giungere sul punto più alto della Viezzena (m. 2490 – ore 2¼ dalla macchina) dal quale si gode di un´ottima vista su molti gruppi dolomitici.