Vigna (Monte la) dal Rifugio Melezè per il Colle di Reisassetto

Vigna (Monte la) dal Rifugio Melezè per il Colle di Reisassetto
La gita
ste_6962
5 24/11/2012
Accesso stradale
arrivati al parcheggio del Rifugio Melezè, strada pulita.
Osservazioni
Nessuno
Neve (parte superiore gita)
Farinosa ventata
Neve (parte inferiore gita)
Crosta da rigelo non portante
Quota neve m
2100

Una piacevole scoperta il Monte La Vigna, una di quelle montagne che fino ad ora non avevo mai preso in considerazione, e invece meritava di essere salita ! Tra le tante cime già salite in questo settore della Valle Varaita questa mi mancava e ho accettato prontamente la proposta di Andrea ! Arrivati senza problemi al parcheggio del Rifugio Melezè, traversiamo il pianoro innevato e poi decidiamo di risalire il ripido pendio erboso (con neve a tratti) che consente di salire velocemente verso le Grange Cheiron Inferiori. Il primo tratto è ripido e non proprio agevole, ma consente di evitare un tratto di sentiero che compie varie diagonali nel bosco e poco interessante. Poi, individuato il bel sentiero che volge a sinistra con varie diagonali verso il Vallone Reisassa lo abbiamo seguito, incontrando la prima neve a quota 2100 m., ma copertura solo a tratti. La prima parte della salita si è svolta sotto un cielo nuvoloso che poi progressivamente si è aperto, lasciando spazio ad ampie schiarite. Una volta entrati nel vallone vero e proprio abbiamo iniziato a pestare neve in modo continuo, salendo su crosta non portante, ma essendocene poca, siamo saliti ancora per un buon tratto senza ciaspole. Dall’imbocco del vallone che porta al Colle Reisassetto io ho calzato le ciaspole, imitato poco dopo dai miei compagni di gita. Noi abbiamo seguito il valloncello di destra, con qualche tratto ripido, qui su neve non portante e, dalla conca sotto il colle anche farinosa e sfondosa, ma tutto sommato non troppo faticosa. Dal Colle Reisassetto (splendido colpo d’occhio sulle cime Mongioia, Salza, Fiutrusa e Malacosta) ci portiamo sulla cresta SO che seguiamo, toccando prima l’anticima m. 2935, e poi su cresta un pochino più affilata ed aerea nel tratto finale prima di raggiungere il piccolo ometto della cima. Io, Maurizio e Mary siamo saliti in punta con le ciaspole, Andrea dall’anticima alla vetta ha utilizzato i ramponi. Foto di vetta, singole e di gruppo, poi per la “pausa pranzo” e i servizi fotografici ci siamo portati sull’anticima, più spaziosa e comoda, dove alcune rocce hanno offerto delle comode “sedute” e riparo dal vento. Un’oretta di permanenza, dove (tra le altre cose) ci siamo goduti anche un paesaggio e un panorama veramente superlativi. Poi è iniziata la discesa, che ci ha portati nuovamente al Rifugio Melezè, raggiunto senza essere particolarmente provati o con i piedi doloranti…ormai ci siamo ri-abituati alla neve e alle ciaspole ! Nessuna traccia presente nella parte innevata, ma non era un problema…abbiamo provveduto noi ! Oggi abbiamo incontrato solo qualche camoscio e visto 4 scialpinisti in vetta al Monte Ferra. Nel Vallone di Reisassa non è salito nessun altro oltre a noi quattro. In discesa, come scritto da Andrea, abbiamo avuto il piacere di assistere ad un tramonto davvero incantevole, mare di nuvole in basso e luci spettacolari verso le cime !

Anche oggi una scelta davvero indovinata, ottima gita, piacevole il percorso di salita, notevole il contesto ambientale ed il panorama ammirato dalla cima. Una montagna che merita sicuramente una frequentazione maggiore. Giornata davvero bella, e in ottima compagnia di Maria Carla, Maurizio (Maurizioweb) e Andrea81. Tre gulliveriani insieme e sulla stessa cima !

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