Da Adret, su bel sentiero al rif. Geat del Gravio. Qui seguire il remunerativo sentiero per il Colle Aciano (indicazione). Dal colle ancora un tratto su traccia segnata fino a lasciarla quando inizia a traversare a sx. Iniziare quindi a rimontare la Costa Cravera, prima su esile sentierino poi su ripida e lineare e panoramica dorsale erbosa. Verso i 2300mt. i primi affioramenti rocciosi e la dorsale si assottiglia. Un primo torrione arcigno, dopo una breve discesa, si scala uscendone a sx, esposto ma facile su roccia discreta. Il secondo, prima frontalmente poi a sx sullo spigolo verticale, anche qui sul 2°/3° grado esposto e poche possibilità di assicurazione. Più avanti, la cresta è sbarrata da un enorme masso, difficile e pericoloso aggirarlo se entrambe i versanti, meglio scalare i pochi metri e scendere all’intaglio successivo abbastanza agevolmente. La cresta prosegue con una zona di placche scistose da evitare in quanto pericolose. Traversare quindi a sx in salita su ripide zolle inframmezzate da roccette fino a ritornare in cresta. Ora la roccia cambia divenendo scalabile anche se alcuni tratti decisamente ripidi. È possibile a questo punto traversare sempre verso sx per portarsi sotto la verticale della vetta per raggiungerla direttamente per ripido pendio a sx della cresta. Discesa dalla normale alla Porta del Villano e lungo sentiero ben segnato per rif. Gravio.
- Cartografia:
- Val di Susa